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Umanizzare le cure: Innovazione e sviluppo cercansi

Lanciata da Exposanità di Bologna "Sprint4Ideas" la call finalizzata a trovare soluzioni ad alto contenuto innovativo per migliorare ulteriormente il modello assistenziale della Fondazione stessa. «L’innovazione è nel Dna di Ant: quando abbiamo cominciato 40 anni fa in pochi credevano nell’assistenza domiciliare, oggi invece è un tema all’ordine del giorno» sottolinea Raffaella Pannuti

di Redazione

È stato lanciato ieri, mercoledì 18 aprile, a Exposanità a Bologna nel corso della tavola rotonda: “Sprint4ideas conciliare umanizzazione e tecnologia: AAA Cercasi innovazione e sviluppo per assistenza domiciliare ai malati di tumore di Fondazione Ant” il bando “Sprint4Ideas”, una competizione finalizzata a trovare soluzioni ad alto contenuto innovativo per migliorare ulteriormente il modello assistenziale della Fondazione stessa.
Presenti alla tavola rotonda Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione Ant, Aldo Tomasi, Professore ordinario MD PhD Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e direttore scientifico del Tecnopolo di Mirandola, Matteo Pedretti Oncology Division di Igea Medical, Lorenzo Terranova direttore rapporti istituzionali di Assobiomedica e Federica Sechi direttore di Reseau Entreprendre Italia.

«L’innovazione è nel Dna di Ant: quando abbiamo cominciato 40 anni fa in pochi credevano nell’assistenza domiciliare, oggi invece è un tema all’ordine del giorno, sia per motivi legati alla progressiva personalizzazione delle cure, sia per ragioni di economicità. Con l’esperienza di Look of Life abbiamo fatto un ulteriore passo avanti, sperimentando come tecnologie che non avremmo pensato applicabili all’assistenza ai malati di tumore, come la realtà virtuale, possano invece avere importanza nel contesto terapeutico», ha spiegato Raffaella Pannuti. «Con questo bando vogliamo stimolare la creatività di aziende, imprenditori e innovatori, perché ci facciano proposte dirompenti, che possano aggiungere un ulteriore tassello di qualità al nostro modello assistenziale, quello con cui, oggi, portiamo cure a casa di 10mila pazienti oncologici ogni anno».

Il bando che è stato lanciato in occasione del quarantennale di Fondazione Ant destinerà un contributo di 50.000 euro al primo classificato per la realizzazione del progetto. Con Sprint4Ideas, Ant vuole ampliare ancora di più gli orizzonti, con l’obiettivo di trovare risposte inesplorate ai bisogni concreti di pazienti oncologici assistiti a domicilio, delle loro famiglie e dello staff socio-sanitario attraverso tecnologie e servizi che possono spaziare da medical devices, software, presidi sanitari innovativi, progetti di virtual reality, innovazione di processo e sistemi di supporto ai caregiver fino a prodotti ancora inediti, non specificatamente nati per l’assistenza domiciliare ma integrabili con essa. La call, sostenuta da Emil Banca, Igea Medical e Vivisol, si è aperta il 18 aprile ed è rivolta a makers, innovatori, startup già avviate, piccole e medie imprese, laboratori di ricerca industriale e reti d’impresa costituite, in grado di cogliere un bisogno concreto legato alla quotidianità dei pazienti, dei loro familiari o di chi li assiste.


Una commissione di valutazione selezionerà cinque finalisti che risponderanno alla chiamata e, sulla base di diversi criteri, deciderà come destinare il contributo economico disponibile. Inoltre, grazie alla collaborazione con Réseau Entreprendre Italia, fino ad un massimo di tre neoimprese finaliste parteciperanno ad un percorso di accompagnamento offerto dalla stessa Réseau Entreprendre Italia (www.reseau-entreprendre.org) attraverso la propria rete di associazioni territoriali. La premiazione si terrà in ottobre nell’ambito di Meet in Italy for Life Sciences a Opificio Golinelli.


La modulistica per partecipare al bando è disponibile sul sito ant.it