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Cooperazione & Relazioni internazionali

Staccate le macchine ad Alfie: il bambino respira da solo

Il giudice Hayden ha ordinato il distacco delle macchine per ieri sera alle 21.30 ora locale (22.30) per Alfie Evans. Il piccolo è ancora vivo. Enoc (Ospedale Bambino Gesù) a Radio 24: «l'equipe del Bambin Gesù è allertata e pronta a partire in pochi minuti»

di Redazione

«Please share»: così Matilde Leonardi, neurologa del Besta, sulla propria pagina Facebook dà notizia a sera inoltrata del fatto che il giudice Anthony Hayden ha ordinato il distacco delle macchine per ieri sera alle 21.30 ora locale (22.30) per Alfie Evans, dopo un pomeriggio in cui il tempo si era dilatato. La famiglia ha presentato ricorso urgente: «i difensori italiani di Alfie Evans hanno appena depositato un ricorso urgente avanti al Consolato Italiano a Londra, svolgente le funzioni di giudice tutelare per i minori italiani all'estero», recita un comunicato dei Giuristi per la vita. «L'ambasciatore è già stato preavvertito tramite gli amici dell'associazione Steadfast Onlus che cura i rapporti diplomatici ed ha agevolato l'acquisizione della cittadinanza italiana in capo al piccolo Alfie. Attendiamo che il giudice tutelare ivi adito emetta urgente provvedimento cautelare che disponga rilascio dei passaporti ed ordini l'immediato rimpatrio in Italia del minore presso Roma (Bambin Gesù) o Genova (Gaslini) mediante trasporti su ambulanza / aereo. Riteniamo che qualunque attività di distacco dei supporti vitali, costituirà da ora in avanti un formale illecito nei confronti di un cittadino italiano all'estero, perseguibile in ogni forma».

Nella giornata di ieri infatti la Farnesina aveva annunciato che «i ministri Alfano e Minniti hanno concesso la cittadinanza italiana al piccolo Alfie. In tale modo il governo italiano auspica che l’essere cittadino italiano permetta, al bambino, l’immediato trasferimento in Italia». Proprio per oggi pomeriggio era stato ordinato il distacco del respiratore di Alfie: prima per le 13 ora locale, poi per le 17, poi per le 21,30. Anche Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù, questa mattina si è recata all'ospedale Alder Hey di Liverpool su richiesta del papà del piccolo Alfie Evans. Papa Francesco, che nei giorni scorsi ha incontrato Tom Evans a Roma, aveva scritto oggi un altro tweet: «Commosso per le preghiere e la vasta solidarietà in favore del piccolo Alfie Evans, rinnovo il mio appello perché venga ascoltata la sofferenza dei suoi genitori e venga esaudito il loro desiderio di tentare nuove possibilità di trattamento».

Nella notte, Alfie ha respirato da solo per molte ore. Lo confermerebbero secondo l'Ansa fonti vicine alla famiglia. Il padre ha chiesto ossigeno, inizialmente – pare – rifiutato dai medici. Alle 4.30 Tom è uscito dalla stanza e ha annunciato che Alfie continuava a respirare e ha chiesto di pregare fino alle 8 di questa mattina (9 in Italia), quando sarebbero tornati davanti ai giudici. Ad Alfie è stato poi assicurato ossigeno e acqua, ha scritto la mamma in un post: "Respira da sé da dieci spaventevoli ore", scrive il padre Thomas su Facebook. "Gli hanno assicurato ossigeno e acqua", posta la madre Kate, "è sorprendente, non so cosa accadrà, ha già dimostrato che i medici si sbagliano".

«Ho parlato poco fa con Thomas, il padre di Alfie. In questo momento Alfie ha la mascherina per l'ossigeno però c'è bisogno di trasportarlo. Poco fa ho parlato con l'ambasciatore Trombetta, a cui ho detto che l'equipe del Bambin Gesù è allertata e pronta a partire in pochi minuti. Il ministro Pinotti si sta attivando per dare l'aereo. La situazione va risolta in pochi minuti», ha detto la presidente dell'ospedale pediatrico della Santa Sede, Bambin Gesù, Mariella Enoc, intervistata questa mattina da Alessandro Milan su Radio24.


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