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273 minori adottati nel primo trimestre 2018

La Cai pubblica i dati di marzo. 118 bambini su 273 vengono dall’Europa, 181 ha uno special needs (il 66%), solo 15 i bambini con meno di un anno e 14 quelli con 10 o più anni

di Redazione

Nel primo trimestre del 2018 sono stati autorizzati all’ingresso in Italia, con adozione internazionale, 273 bambini. 118 di essi vengono dall’Europa, 70 dall’Asia, 60 dall’America, 25 dall’Africa. 181 di essi, il 66%, ha uno special needs.

Mese per mese, i numeri sono in crescita: il report mensile della Commissione Adozioni Internazionali conta 114 minori adottati a marzo da 88 coppie (1,3 minori in media per coppia), dopo i 67 bambini adottati nel mese di gennaio da 59 coppie e i 92 minori entrati a febbraio, accolti da 77 coppie. Nel primo trimestre 2018 i primi Paesi d’origine sono stati Federazione Russa (45 ingressi), Ungheria (31), India (30), Colombia (30), Bulgaria (17). Dall’Etiopia, che a gennaio 2018 ha approvato una nuova legge che sancisce, di fatto, il blocco delle adozioni internazionali nel paese, sono arrivati nel primo trimestre dell’anno 15 bambini (ottavo paese d’origine), di cui 6 nel mese di marzo. Sui 273 minori adottati, 133 hanno un’età compresa fra i 5 e i 9 anni e altri 111 hanno fra gli 1 e i 4 anni: solo 15 i bambini con meno di un anno e 14 quelli con 10 o più anni. Sono 33 gli enti autorizzati che nel mese di marzo hanno concluso almeno un’adozione; il Cifa è l’ente che conta più ingressi (15).

Il report dedica un focus ai minori con “special needs”. Si tratta di adozioni di bambini che si trovano in situazioni di particolare necessità perché hanno subito gravi traumi o che presentano problemi di comportamento (bambini che hanno subito gravi maltrattamenti o abusi, bambini iperattivi o con disturbi della condotta più gravi) e/o con incapacità fisiche e mentali di vario genere, ma anche i minori adottati con fratelli e/o sorelle e i minori adottati con più di sette anni sono considerati special needs. Nel primo trimestre del 2018, a fronte dei 273 minori autorizzati all’ingresso in Italia, il 66% (181 bambini) è “special needs”. La caratteristica più frequente è la presenza di fratrie: uno su due (49%) delle adozioni “special needs”. Le patologie psico‐fisiche costituiscono l’unico elemento caratterizzante le adozioni “special needs” nel 24% dei casi. In particolare, ci sono alcuni Paesi caratterizzati nel primo trimestre 2018 dal fatto che tutti gli ingressi (100% degli adottati) sono condizionati da bisogni speciali: Cina, Lituania, Repubblica di Polonia, Ucraina, Brasile, Moldavia e Taiwan.

Photo by Artem Bali on Unsplash


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