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Torna Contaminafro, Festival delle culture contemporanee africane

La quinta edizione della rassegna dedicata alla musica e all’arte della Nuova Africa, in programma dal 26 giugno a Milano, avrà come tema l'accoglienza

di Redazione

Nell’Italia e nell’Europa che cambia pelle, i figli di immigrati compongono un nuovo arcobaleno multietnico. Giovani, cosmopoliti, culturalmente consapevoli, cresciuti nelle metropoli internazionali ma gelosi e orgogliosi delle proprie radici, i figli della diaspora africana raccontano le tante anime del loro mondo al Festival delle culture contemporanee africane, alla sua quinta edizione, ideato e diretto dal danzatore e coreografo camerunense Lazare Ohandja insieme all'associazione Mo'O Me Ndama, in programma a Milano dal 26 giugno al 1 luglio 2018.

Contaminafro 2018 è un viaggio sulla rotta dell’arte, luogo d’incontro per performer che vivono e affondano le loro radici africane nel mondo: spettacoli, concerti, mostre, sfilate di moda, cucina e artigianato dal continente africano, laboratori, esposizioni fotografiche e pittoriche. Una finestra sul fermento creativo che sta attraversando il continente europeo dove le seconde generazioni affrontano i delicati temi dell’identità e dell’appartenenza nell’intreccio complesso ma fecondo tra due culture.

Quest’anno il tema è più che mai attuale: l’accoglienza. Accogliere superando le paure e accettando la sfida dell’incontro con la diversità dell’altro che ci mette in difficoltà perché rompe i nostri schemi ma ci apre nuovi mondi.

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I luoghi di Contaminafro 2018 saranno tre sedi importanti della vita culturale milanese: mare culturale urbano, centro di produzione artistica della zona ovest di Milano, la Triennale e la Fabbrica del Vapore, dove per la prima volta verrà organizzata una mostra/mercato dell’artigianato proveniente da tutto il mondo e “nuovi talenti” nel campo delle arti (sotto i 30 anni) avranno la possibilità di esibirsi in uno spazio dedicato a loro in mezzo all’agorà.

Il programma del Festival è fittissimo di appuntamenti: prevede concerti di musicisti africani, jam session di percussionisti, performance di danza e teatro, proiezioni di cinema africano, mostre e videoproiezioni, afro dj set, una sfilata di moda, conferenze e cucina africana e si propone di raccontare un mondo eterogeneo le cui numerose anime si dipanano tra colori, natura e creatività, ma anche contraddizioni e conflitti.

Un’occasione unica per conoscere le infinite ricchezze e i contrasti del meraviglioso continente africano, lontano dagli stereotipi, alla ricerca di una identità tuttora in evoluzione.

E anche una manifestazione a forte impatto sociale perché il ricavato andrà a finanziare un progetto artistico in Camerun: la ricostruzione e il riammodernamento di un centro multifunzionale per la promozione delle arti e dei saperi a favore dei giovani artisti del quartiere di Abobo’, nella città di Yaoundé.


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