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Economia & Impresa sociale 

Bcc e Confcooperative sull’ipotesi di rivedere le norme del credito cooperativo

I presidenti Augusto dell’Erba e Maurizio Gardini intervengono con una nota congiunta dopo le dichiarazioni del premier Conte. In caso di iniziative legislative scrivono «assicuriamo il nostro apporto costruttivo alla migliore definizione possibile di eventuali nuovi assetti normativi»

di Redazione

Nota congiunta dei presidenti di Federcasse (l’Associazione nazionale delle Bcc e Casse Rurali) Augusto dell’Erba e della Confederazione delle Cooperative Italiane Maurizio Gardini in merito alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ieri alla Camera, relative all’ipotesi di revisione dei provvedimenti normativi riguardanti il Credito Cooperativo italiano.

«Abbiamo seguito l'intervento e la replica del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla Camera dei Deputati. Come nelle precedenti stagioni di riforma, assicuriamo – in caso di iniziative legislative – il nostro apporto costruttivo alla migliore definizione possibile di eventuali nuovi assetti normativi. La categoria – continua la nota – è oggi impegnata a costruire Gruppi Bancari Cooperativi solidi ed efficienti, come previsto dalla normativa in vigore. L'obiettivo del Credito Cooperativo è comunque quello di accrescere la capacità di servizio di ciascuna Bcc all’economia reale ed allo sviluppo responsabile delle comunità locali, salvaguardando e valorizzando la finalità mutualistica».

In apertura foto da governo.it


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