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Da 40 anni dalla parte del paziente

Si chiama “Ant Insieme”, la grande festa per il 40esimo anniversario della fondazione che vedrà 500 volontari da tutte le delegazioni d’Italia a Fico Eataly World e che si aprirà sabato 16 giugno con un convegno

di Redazione

«"Ant è Eubiosia. Le qualità che conferiscono dignità alla vita”: un ideale, una bandiera, un vessillo che Ant ha portato avanti con coraggio, determinazione e passione, ma che ha soprattutto saputo trasformare in qualcosa di molto concreto. Perché le parole assumono un significato solo se sono seguite dai fatti», commenta Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione Ant. «A oggi sono oltre 125mila le famiglie assistite gratuitamente e nelle proprie case da medici, infermieri, psicologi, specialisti e operatori Ant. Gli “angeli”, come spesso li hanno definiti i nostri pazienti. Partendo da Bologna, Ant ha avuto la capacità di portare l’assistenza domiciliare in altre 25 province italiane. Lo ha fatto soprattutto grazie al sostegno dei nostri Volontari, persone che, che da ogni parte d’Italia, con grande generosità, scelgono di dedicare tempo ed energie ad aiutare, attraverso la raccolta fondi, i malati di tumore e le loro famiglie. Questa giornata insieme è per dire loro grazie, grazie perché tutte le volte che ci avete aiutati a portare assistenza a un malato, abbiamo sconfitto insieme la solitudine della sofferenza». Quella di cui parla Pannuti è “Ant Insieme”, la grande festa che vedrà riuniti a Bologna oltre 500 volontari da tutte le delegazioni Ant d’Italia in occasione dei 40 anni della Fondazione, una giornata pensata per incontrarsi, confrontarsi e lanciare le nuove sfide per il futuro.

L’incontro, realizzato grazie al sostegno di Centergross, Buonristoro, Fastweb, La Sorbetteria Castiglione, LogoPromo, sarà ospitato sabato 16 giugno a Bologna dalle ore 9 a chiusura negli spazi di Fico Eataly World (via Paolo Canali, 8) e sarà accompagnato da un momento di raccoglimento domenica 17 giugno alle ore 11.30 con la Messa in San Petronio.

La giornata a Fico Eataly World, che costituisce uno dei momenti più significativi di questo 40° anno per Ant, si aprirà con un convegno (registrazione dei partecipanti dalle ore 8.30) che avrà come focus il paziente e la sua famiglia come centro dei percorsi assistenziali, in linea con la filosofia di Ant, impegnata da sempre a sostenere l’idea dell’Eubiosia, la vita in dignità in ogni momento. Ad aprire la sessione mattutina di Dalla parte del paziente: non solo cura. Il coinvolgimento dei malati oncologici e dei caregiver tra percorsi assistenziali e percorsi di vita – rivolta ai soli professionisti sanitari (medici, infermieri, psicologi) e valevole di crediti ECM – sarà Ruggiero Corcella, senior editor del Corriere della Sera, con una lecture dedicata a L’informazione scientifica al tempo dei social media: rischi e risorse.

A seguire, dopo i saluti del presidente Pannuti, si proseguirà sul tema della “Condivisione della cura nell’era del e-health”, ossia la condivisione dei percorsi di cura tra professionisti della salute operanti in una rete assistenziale e paziente-famiglia dall’altro. Specialisti e personalità come Augusta Nicoli della Regione Emilia-Romagna, Carmine Pinto dell’Azienda Usl-Irccs di Reggio Emilia, Carla Faralli dell’Università degli Studi di Bologna, Stefano Canestrari membro del Comitato Nazionale per la Bioetica coordinati da Guido Biasco dell’Università di Bologna e Silvia Varani di Fondazione Ant, si confronteranno sul tema partendo dalla valutazione dell’impatto che, nella nostra società, i media ricoprono nella diffusione dell’informazione scientifica sulla malattia, per poi procedere verso un’analisi sempre più centrata sulla presa in carico del singolo paziente.

Si apre invece ai 500 volontari Ant in arrivo da ogni parte d’Italia la sessione pomeridiana, (ore 14.30) moderata da Rabih Chattat dell’Università di Bologna e Jacopo Tamanti di Fondazione Ant, che tratterà dell’impatto della malattia sulla vita sociale e professionale di paziente e famiglia. Si avvicenderanno addetti ai lavori, professionisti e volontari Ant come Marco Veglia dell’Università degli Studi di Bologna, Clelia Giulia Turetta, rapporti con le Associazioni FAVO, Alberto Bagnulo del Comitato presidenza SIPO Nazionale, Paolo Padoan e Sara Mezzetti di Fondazione Ant, Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione Ant, Simone Martini, Antonio Imbrogno e Fabio Feudale, delegati Ant.

L’evento costituisce parte delle attività di dissemination relative al progetto europeo Erasmus+ “Spac” (Supporting People Affected by Cancer in Their Social and Professional Life), che Ant sta portando avanti con l’obiettivo di aumentare l’integrazione delle persone affette da tumore nella vita sociale e professionale, cercando di diminuire il loro livello sofferenza e quello delle famiglie rafforzando le competenze di chi a loro si rapporta.
La giornata si concluderà con un momento conviviale a Fico.

La mattina successiva invece, dopo una visita alla sede Ant di via Jacopo di Paolo a Bologna, volontari e delegati della Fondazione parteciperanno alla Messa in suffragio degli assistiti Ant nella Basilica di San Petronio