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Bike to help, in bici da Vienna a Spoleto

Daniele e Simone, due giovani amici accomunati dalla passione per il ciclismo, sono partiti in bici da Vienna oggi, 29 giugno, per raggiungere Spoleto tra17 giorni. Visiteranno le città del centro Italia più colpite dal terremoto, portando un aiuto concreto alle vittime. Grazie a una campagna di raccolta fondi a favore della Croce Rossa, attiva fino al 31 luglio

di Cristina Barbetta

È partito questa mattina, venerdì 29 giugno, da Vienna il tour in bici di Daniele e Simone, due amici accomunati dalla passione per il ciclismo. Destinazione: Spoleto.

Daniele Bartoli, 29 anni, di Spoleto, vive a Vienna dove lavora nel settore dell’online marketing e Simone Morellato, 30, di Torino, abita a Liverpool ed è istruttore di sport di endurance. Insieme percorreranno in bici circa 1500 km in 17 giorni, passando per le città del centro Italia più colpite dal terremoto avvenuto tra il 2016 e il 2017. Lo scopo? Unire la passione del ciclismo con la solidarietà.

«Abbiamo sempre voluto fare un viaggio in bici, Simone ed io, e poi ci siamo detti: perché non uniamo un’attività di beneficenza? Poi è emersa l’idea del terremoto e del supporto alla Croce Rossa».
Daniele ha deciso di collegare la sua città natale, Spoleto, colpita dal terremoto del 2016, con Vienna, dove abita. Simone l’ha raggiunto nella capitale austriaca per la partenza. I due ragazzi non si vedevano da più di tre anni.

«L’idea è di documentare tutto quanto il viaggio e di portare sostegno concreto e morale ai cittadini di quei luoghi così duramente provati», spiega Daniele.

A questo scopo i due amici hanno attivato una campagna di raccolta fondi a favore della Croce Rossa, che utilizzerà le donazioni raccolte per sostenere i progetti che l’organizzazione ha avviato in Centro Italia.

Si può donare fino al 31 luglio: qui il link alla pagina della piattaforma di crowdfunding Rete del Dono dove è possibile fare una donazione per il progetto. A oggi sono stati raccolti 730 euro del goal finale di 2000 euro della campagna.

Le donazioni saranno utilizzate dalla Croce Rossa per rispondere ai bisogni più urgenti: attività di assistenza sanitaria, di sostegno alimentare, per il ripristino dei servizi sociali, tutela dell’infanzia e supporto psicologico.

Bike to help, questo il nome del progetto dei due giovani amici, è un movimento che nasce nel 2017 da una visione comune, per unire alla passione per il ciclismo un fine di solidarietà. Il tour Vienna-Spoleto è il primo di una serie di progetti che andranno a sostenere obiettivi umanitari. Chiunque può aggregarsi al tour e partecipare, anche solo per una tappa.

Sulla scelta di aiutare attraverso questo primo progetto le vittime del terremoto e la Croce Rossa Daniele spiega: «Essendo io umbro, ho vissuto il terremoto in prima persona e so come si sente la gente in queste emergenze. Ho quindi sempre voluto contribuire. Abbiamo scelto la Croce Rossa perché è stata ed è tuttora l’organizzazione più attiva sul territorio».

Un altro modo in cui Daniele e Simone si propongono di dare un aiuto concreto alle persone terremotate è sostenerle con attività di volontariato una volta arrivati sul territorio, mettendosi in contatto con sedi locali della Croce Rossa.

«A distanza di due anni continua a essere fondamentale dimostrare vicinanza alle tante famiglie che ogni giorno vivono in condizioni di disagio. Nonostante i passi in avanti, c’è ancora tanto da fare per restituire serenità agli abitanti del Centro Italia e ricostruire il tessuto economico e sociale», spiegano Daniele e Simone.

Daniele ha scelto di utilizzare per il tour la bici del nonno, mancato nel 2005, bici che è stata messa a posto per l’occasione.

Il tour è autofinanziato e si è avvalso unicamente del supporto di un negozio di bici di Vienna, che si chiama Huberista, e che ha organizzato un evento prima della partenza per sensibilizzare amici e colleghi e ha sistemato le biciclette per il tour, aiutando Daniele e Simone a coinvolgere sia coloro che vogliono partecipare al tour sia chi desideri donare.

Si può seguire il progetto su Instagram e su Facebook.

Foto di apertura: Semih Aydin/Unsplash.
Le altre foto dell'articolo sono di Daniele Bartoli e Simone Morellato. Ultima foto: pagina Facebook Bike to help.


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