Sostenibilità sociale e ambientale

Il lavoro del futuro sarà green

"Green economy e nuova occupazione per il rilancio dell'Italia": questo il tema della settima edizione degli Stati Generali della Green Economy 2018, in programma a Rimini in occasione di Ecomondo dal 6 al 7 novembre. Aperte le iscrizioni online agli #statigreen18

di Redazione

Sarà: “Green economy e nuova occupazione per il rilancio dell’Italia” il tema al centro della 7° edizione degli Stati Generali della Green Economy 2018 che si svolgeranno a Rimini, nell’ambito di Ecomondo, il 6 e 7 novembre. Gli Stati Generali sono organizzati, con il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 66 organizzazioni di imprese. Quest’anno ai rappresentanti del Governo e del Parlamento sarà presentato un documento con sette priorità per la XVIII legislatura con l’obiettivo di avviare uno sviluppo più solido, robusto ed esteso della green economy italiana e dell’occupazione green.

A collaborare all’organizzazione degli Stati generali delle Green Economy 2018 il ministero dell’Ambiente, l’evento ha il patrocinio del ministero dello Sviluppo Economico e della Commissione europea.

Secondo l’Unep la green economy è un generatore netto di posti di lavoro. A livello globale, ad esempio, l'industria del solare fotovoltaico ha registrato anche nel 2017 un altro record, con l’occupazione aumentata dell'8,7% e, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, l'azione per il clima determina una creazione netta di posti di lavoro per circa 18 milioni di nuovi job a livello mondiale entro il 2030 rispetto al percorso “business-as-usual”.

I lavori della due giorni prenderanno il via, nella mattina del 6 novembre, alla presenza del ministro dell’ambiente, Sergio Costa, con la presentazione, da parte di Edo Ronchi della 4° Relazione sullo stato della green economy, all’interno della quale oltre a un aggiornamento dell’analisi di alcuni settori e temi strategici della green economy italiana, quest’ anno viene proposto uno studio su 10 scelte di investimento in misure di green economy che affrontano problematiche reali ed importanti le quali, se non esaminate, comporterebbero costi anche economici molto significativi e si analizzano i potenziali di nuova occupazione e crescita economica legati a questi investimenti.
«Con questa Relazione ci proponiamo di intervenire nel dibattito nazionale, ed europeo, sull’aumento degli investimenti – pubblici e privati – necessari per dare consistenza, stabilità e sostenibilità alla ripresa economica e all’aumento dell’occupazione», ha sottolineato Edo Ronchi. «Sulla necessità che gli investimenti, pubblici e privati, dovrebbero aumentare c’è in genere ampio consenso. Minore è invece la riflessione, il dibattito pubblico, su quali debbano essere gli investimenti».

Nel pomeriggio del 6 novembre, sono in programma 4 sessioni tematiche di approfondimento e consultazione, in cui si parlerà delle città, come laboratori della green economy (in collaborazione con il Green City Network); delle nuove direttive europee rifiuti e circular economy: indicazioni per il recepimento (in collaborazione con il Circular economy network); un altro tema è la mobilità futura: less, electric, green and shared (in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility) e, infine, la green economy nell’agricoltura italiana e la nuova politica agricola comune (PAC) (in collaborazione con Ministero delle politiche agricole).

Gli Stati Generali della Green Economy proseguiranno nella mattina del 7 novembre, con la sessione plenaria internazionale dedicata al tema: “Il ruolo delle imprese nella transizione alla green economy: i trend mondiali”, che vedrà la partecipazione di Davide Crippa, sottosegretario di Stato del ministero dello sviluppo economico e di relatori istituzionali e del mondo delle imprese nazionali e internazionali.
I lavori si concluderanno nel pomeriggio del 7 novembre, con la sessione di consultazione, in collaborazione con il ministero dello sviluppo economico e Anev, “Il Piano nazionale energia e clima: stato dell’ arte e confronto con gli stakeholder”, per un primo confronto aperto tra le istituzioni che stanno portando avanti l’elaborazione del documento e i rappresentati del mondo imprenditoriale green.

Per iscriversi alla due giorni, basta collegarsi al Link e seguire le istruzioni.

In apertura foto di Rawpixel/Unsplash


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