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«L’Ue garantisca un bilancio ambizioso con maggiori investimenti in Africa»

È la lettera firmata da 10 ex Primi Ministri/Ministri degli Affari Esteri provenienti da Italia, Francia, Spagna, Germania, Austria e Irlanda e indirizzata agli attuali capi di Stato e di governo dell’Ue. La lettera sottolinea come un nuovo partenariato con l’Africa, sostenuto da investimenti adeguati, potrà recare beneficio ad entrambi i continenti e come l’Europa debba cogliere tale opportunità

di Redazione

Mentre l’Unione europea avvia i negoziati per il prossimo bilancio settennale – il Quadro finanziario pluriennale (QFP) – vogliamo sottolineare l’importanza di assicurare un bilancio che possa sostenere un nuovo, ambizioso e visionario partenariato con l’Africa.

Il prossimo QFP termina solo tre anni prima della scadenza per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e potrebbe portare benefici di portata storica sia all’Europa sia ai suoi partner. Ora è il momento di cambiare approccio. L’Africa è al culmine di una trasformazione demografica che si tradurrà nella popolazione giovanile numericamente più alta del mondo entro il 2050, 10 volte quella dell’Ue. In questo momento critico, l’Africa ha bisogno di maggiore sostegno da parte dei suoi partner più stretti. Il continente dovrà creare 22,5 milioni di posti di lavoro all’anno per soddisfare la domanda della sua popolazione in forte espansione.

Gran parte di questa crescita demografica si sta verificando negli Stati più poveri e più fragili, dove il clima estremo, la povertà estrema e l’ideologia estrema sono tutti fattori che impediscono ai giovani di raggiungere il loro pieno potenziale e ai loro Paesi di beneficiare di una forza lavoro istruita ed emancipata. Raramente esistono soluzioni nazionali a queste sfide e, mentre altri attori globali fanno un passo indietro rispetto alle loro responsabilità internazionali, abbiamo urgentemente bisogno di una forte leadership europea.

Chiediamo quindi all’Europa e ai suoi leader di convenire su un QFP ambizioso, con maggiori investimenti in Africa destinati agli Stati più poveri e più fragili. Il prossimo bilancio dell’Ue non deve limitarsi solo alle sfide di oggi, ma anche garantire che l’Ue rispetti gli impegni presi e ci metta sulla strada per porre fine alla povertà estrema.

Un’Africa giovane rappresenta un’enorme opportunità e può fungere da motore della crescita globale, della pace e della prosperità. Investire ora è un’opportunità vantaggiosa per entrambi i continenti e che l’Europa deve cogliere con fermezza.

Firmatari:
Jean-Marc Ayrault, ex Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri, Francia; Heidemarie Wieczorek-Zeul e Erhard Eppler, ex Ministri Federali della Cooperazione Economica e dello Sviluppo, Germania; Benita Ferrero Waldner, ex Ministro degli Affari Esteri, Austria; Michel Sapin, ex Ministro delle Finanze, Francia; Philippe Douste-Blazy, ex Ministro degli Affari Esteri, Francia; Eamon Gilmore, ex Ministro degli Affari Esteri e del Commercio, Irlanda; Miguel Angel Moratinos, ex Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione, Spagna; André Vallini, ex Segretario di Stato per lo Sviluppo, Francia; Lapo Pistelli, ex Viceministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Italia.


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