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Con “IndipendenteMente” la salute mentale è protagonista

Arriva a conclusione "Lavori in corto", il concorso cinematografico rivolto a registi under 35. Organizzata dall'Associazione museo nazionale del cinema l'edizione di quest'anno, la settima, è dedicata al quarantennale della legge Basaglia. Domenica 28 ottobre la premiazione dei vincitori. Dal pomeriggio di venerdì 26 ottobre al via proiezioni e incontri

di Redazione

Rush finale per la VII edizione di Lavori in corto, il concorso cinematografico nazionale per giovani registi under 35, organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (Amnc) che prende il via nel pomeriggio di venerdì 26 ottobre a Torino e che si chiuderà domenica 28 con la premiazione dei vincitori. Sono 15 i cortometraggi e i documentari presentati di cui 11 in concorso e quattro fuori. Dieci le anteprime (6 assolute e 4 in anteprima regionale), le opere di questa edizione declinano, la salute mentale. Una selezione di lavori realizzati da autori dall’età media di 28 anni provenienti da tutta Italia.

Quest’anno Lavori in corto ha per sottotitolo IndipendenteMente. La rassegna in occasioen del quarantennale dell'anniversario della Legge Basaglia, vede la presenza di film che narrano la complessità del mondo della salute mentale restituendo esperienze positive, documentando la ricchezza dell'incontro e dello scambio tra persone con disagio mentale e non. Sono opere che elaborano in senso creativo la sofferenza, scardinando stereotipi senza dimenticare sguardi critici di situazioni e contesti che devono e possono cambiare gli archetipi più chiusi.
«Il sottotitolo IndipendenteMente rivela quanto ci piaccia giocare con le parole e ribaltarne il significato, allontanandoci da ogni visione stereotipata», dichiara la direttrice artistica Valentina D'Amelio. «I giovani autori hanno raccontato il tema della salute mentale attraverso gioie e dolori insite nelle relazioni familiari (Grigio, Verde, Azzurro) e nel rapporto con se stessi (Pelle), facendo emergere il forte desiderio di espressione, con il teatro (Conquista il mondo), l'arte (Guardando oltre le montagne) ma soprattutto attraverso le relazioni interpersonali (Giulia una storia qualunque). Quello che vedremo durante il festival è un mondo in cui proprio queste sono la chiave di volta per migliorarlo. Parole, sguardi, abbracci, per ritrovarci e sentirci tutti uguali nella nostra comune fragilità».

Il progetto si avvale della collaborazione di diversi partner, in particolare dell'Associazione Il Bandolo Onlus (che si occupa di salute mentale) che per quest'anno offrirà il Primo Premio Armando Ceste.

Oltre alle serate di proiezione, la settima edizione del concorso prevede una masterclass d'eccezione, tenuta da Giovanni Piperno il 26 e 27 ottobre, dal titolo “Come diventare documentaristi felici evitando gli errori di Giovanni Piperno”.
Inoltre gli spettatori avranno la possibilità di assistere a due reading speciali: sabato 27 ottobre nella sede di Architettura senza Frontiere Piemonte onlus per una lettura di lettere dall'ex O.P. di Collegno, in collaborazione con l'Associazione Lotta contro le malattie mentali; domenica 28 ottobre, infine, è previsto un reading di poesie composte dallo psicoterapeuta Giacomo Bellitto, accompagnate dalle immagini in super8 tratte dal Fondo Gamna, grazie alla collaborazione con l'Associazione Fermata d'autobus e l'Archivio Superottimisti, che fino all'11 novembre sarà attivo con la campagna di crowdfunding “Io sono superottimista” (programma completo in allegato).

Per i cortometraggi in concorso i riconoscimenti previsti sono, accanto a Premio Armando Ceste offerto dall’associazione il Bandolo onlus; il Premio Rai Cinema Channel che premia l’efficacia di un racconto dal forte impatto comunicativo per essere diffuso sui canali web; il Premio Lavoro e Psiche offerto da “Sicurezza e lavoro”, rivista nazionale per la promozione di salute, sicurezza e diritti nei luoghi di lavoro, al lavoro cinematografico che saprà meglio al film che saprà meglio raccontare storie ed esperienze di inclusione lavorativa nel mondo della salute mentale; e, infine, il Premio Film Commission Torino Piemonte consistente nell'utilizzo di un modulo produttivo della sede di via Cagliari per due settimane.

Le premiazioni sono in programma nella serata finale del 28 ottobre ai Laboratori di Barriera da una giuria presieduta dal regista Giovanni Piperno (autore di documentari e Presidente del Perso Film Festival di Perugia) e composta da Roberta Di Mattia consigliera Amnc e collaboratrice del Piccolo Cinema; Barbara Di Cursi rappresentante dell'Associazione Il Bandolo Onlus; Massimiliano Quirico, presidente di “Sicurezza e Lavoro”; Gianluca Solito, psicologo e rappresentante dello Psicologia Film Festival.


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