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Costalli: «Una nuova sede a Bucarest per combattere esclusione e povertà»

Festeggiati i vent’anni di attività del Movimento Cristiano lavoratori in Romania. Nella capitale la nuova struttura - realizzata con il sostegno della conferenza episcopale rumena - che affiancherà quella storica nei pressi della cattedrale è in una zona periferica e ad alto tasso di povertà

di Redazione

«È una sede importante, quella che inauguriamo oggi qui a Bucarest: una sede che abbiamo fortemente voluto, noi del Mcl insieme alla Conferenza episcopale rumena, per rispondere alla necessità di fare qualcosa di concreto per combattere l’esclusione sociale e la povertà che ancora condizionano pesantemente la vita specie nelle zone periferiche di questa Romania che, nonostante l’entrata in Ue avvenuta nel 2007, ancora fatica ad uscire dalle conseguenze di 25 anni di regime Ceausescu»: è quanto ha affermato il presidente del Mcl, Carlo Costalli, intervenendo questa mattina all’inaugurazione della nuova sede del Mcl a Bucarest, che andrà ad affiancarsi a quella storica, attiva ormai da vent’anni nei locali della Diocesi, proprio accanto alla cattedrale. Nell’occasione, infatti, si sono festeggiati i 20 anni di presenza e di attività del Mcl e dei suoi Servizi in Romania.

La nuova sede del Movimento sorge in una zona periferica della città, ad alto tasso di povertà e di esclusione sociale: il progetto del Mcl parte un paio di anni fa dall’idea di realizzare una serie di abitazioni sui terreni concessi dalla Diocesi, dove venti giovani coppie cattoliche hanno potuto costruire le loro case, villette monofamiliari modeste ma graziose. In questo contesto il Mcl ha inteso andare a incidere con il proprio impegno al servizio della gente, grazie ai fondi del 5 x mille, realizzando una sede polivalente dove, negli spazi interni e nell'ampio giardino collegato, oltre alle attività assistenziali proprie dei Servizi offerti dal Patronato, si svolgeranno anche attività ricreative e socioculturali per le famiglie del quartiere e per i bambini: un’importante funzione sociale per un quartiere che si candida a diventare uno dei punti di aggregazione della comunità locale.

All’inaugurazione, cui erano presenti l'Arcivescovo di Bucarest, Mons. Ioan Robu, e Mons. Francisco Ungureanu, Segretario della Conferenza episcopale rumena, hanno preso parte, oltre al presidente nazionale del Mcl, Carlo Costalli, anche una delegazione della presidenza nazionale del Movimento e numerosi quadri dirigenti del Mcl Romania

In apertura periferia di Bucarest – Foto Caro/Photoshot – Sintesi