Politica & Istituzioni

Droga: 2,2 milioni per la lotta alle droghe, anche sul web

Dipartimento antidroga e Dipartimento della Pubblica Sicurezza hanno siglato un accordo che stanzia 2,2 milioni di euro per rafforzare la lotta al narcotraffico e alle nuove sostanze psicoattive, tracciando anche i canali web su cui avviene il traffico

di Redazione

Il Dipartimento antidroga e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza hanno siglato un accordo che stanzia 2,2 milioni di euro per rafforzare la lotta al narcotraffico e alle nuove sostanze psicoattive. Nel dettaglio le risorse finanzieranno il potenziamento dei flussi di informazioni sulle sostanze stupefacenti, la tracciabilità dei percorsi del narcotraffico, la diffusione di informazioni relative alle nuove sostanze psicoattive, nuove misure per la diffusione dei risultati delle analisi di laboratorio effettuate dalle forze di Polizia nell’ambito del Sistema nazionale di allerta precoce. L’accordo consentirà inoltre di dare maggior forza all’intelligence, per rintracciare i canali web di approvvigionamento delle nuove sostanze psicoattive e di mettere in campo nuove iniziative di prevenzione rivolte ai ragazzi.


«La lotta all’illegalità, agli spacciatori e al consumo di stupefacenti è per noi prioritaria. Questo accordo è solo un altro passo, di sicuro non l’ultimo», ha dichiarato il ministro Matteo Salvini. Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia e delle Disabilità con delega alle politiche antidroga, ha sottolineato che «questo accordo è un nuovo tassello che rafforza le misure utili a prevenire la diffusione delle droghe classiche delle nuove sostanze psicoattive, a identificare in modo più tempestivo e dettagliato i percorsi del narcotraffico e anche i canali web su cui avviene il traffico illecito di droghe. I dati in nostro possesso, le potenti droghe sintetiche sul mercato e anche i drammatici casi di cronaca ci impongono di agire a tutto campo per combattere gli spacciatori di morte e il fenomeno, pericolosissimo, della diffusione delle nuove sostanze soprattutto tra i più giovani».


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