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Il digitale solidale si racconta

Appuntamento oggi, venerdì 30 novembre, a Roma con la settima edizione di “Tecnologia solidale” incontro dedicato a fare il punto su come si comunica la cultura del digitale accessibile, i nuovi modi di lavorare e i lavori innovativi dell’era tecnologica incontrando chi fa formazione al futuro

di Antonietta Nembri

"Tecnologia solidale 2018 – Il nuovo digitale solidale: lavoro, cultura, accessibilità" questo il titolo dell’appuntamento di oggi pomeriggio, venerdì 30 novembre (ore 16) alla sala Aldo Moro della Camera. Temi di strettissima attualità che hanno fatto sì che l’evento sia andato sold out, ma c’è la possibilità di poter seguire la conferenza online grazie alla diretta streaming.

Un appuntamento tradizionale, come spiega il suo ideatore Antonio Palmieri «siamo alla settima edizione consecutiva». La genesi di “tecnologia digitale” nasce dall’interesse di Palmieri, parlamentare di Forza Italia dal 2001, per l’accessibilità «Con Cesare Campa nel 2002 presentai una proposta di legge che è all’origine della legge Stanca. Da allora non ho mai smesso di seguire la tecnologia solidale che per me affianca il tema dell’accessibilità».
Due le novità dell’incontro di oggi: l’attenzione a come i media raccontano la buona tecnologia e come ci si forma ai nuovi lavori della società digitale. «Punteremo l’attenzione su come la tecnologia buona migliora la vita e di come lo si possa raccontare, anche perché i media spesso raccontano solo gli aspetti negati come per esempio il cyberbullismo, mentre esistono startup, aziende e non profit che lavorano per il lato positivo» spiega Palmieri.

Nel primo panel dell’incontro, infatti, interverranno: Giovanni Iozzia, direttore di economyup.it; Anna Masera, giornalista, garante dei lettori a La Stampa; Stefano Arduini, direttore di Vita; Bruno Calchera, direttore di CsrOggi; Barbara Carfagna, giornalista, RaiUno.

«La seconda novità dell’edizione 2018 è l’ampliamento ad alcune esperienze di realtà che intervengono per formare ai lavori della società digitale. È un tema di oggi perché la tecnologia digitale si amplia per aiutare le persone a trovare lavoro», continua Palmieri. «Penso ai non più giovani che non hanno più un’occupazione e possono essere formati e riqualificati». Nel secondo panel, infatti, si racconterà come “Formare al lavoro nell’era digitale”. «Presentiamo dei pezzi d’Italia che ci sono e che non sempre hanno l’attenzione che meriterebbero», conclude Palmieri.
Nella seconda parte dell’incontro interverranno: Enrico Mercadante, Cisco Italia; Laura Bononcini, responsabile relazioni istituzionali Facebook; Alessandra Santacroce, responsabile relazioni istituzionali IBM; Enrico Bellini, public policy manager Google; Donato Ferri, people advisory service Ernst & Young; Pantaleo Cisotta, presidente di ItaliaCamp.

Il terzo panel vedrà gli interventi di Roberto Scano, presidente IWA Italy, esperto internazionale di accessibilità ICT e Adriana Agrimi, responsabile Area trasformazione digitale di Agid (Agenzia per l'Italia digitale, agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio dei MInistri – ndr.) che faranno il punto a livello istituzionale sull’accessibilità digitale.

I lavori saranno aperti dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, mentre le conclusioni sono affidare a Vincenzo Zoccano, sottosegretario al ministero della Famiglia e disabilità.

In apertura photo by Christopher Burns on Unsplash


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