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Decreto fiscale, rientra l’allarme “donazioni”

La versione finale del testo conferma il meccanismo di incentivi fiscali per chi fa donazioni in denaro e alza al 35% la detraibilità degli oneri per chi ha fatto erogazioni liberali in natura alle associazioni di volontariato. Soddisfatto il Forum del Terzo settore

di Redazione

“Non nego che eravamo preoccupati, ma adesso possiamo ritenerci soddisfatti perché è stato fugato ogni dubbio sulle erogazioni liberali in denaro al volontariato e all’associazionismo e sulla loro deducibilità” così Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo settore, commenta l’emendamento governativo al decreto fiscale.

“Il sito del Senato riporta il testo definitivo del decreto fiscale approvato e l’emendamento, coerentemente con la relazione illustrativa, – spiega Fiaschi – conferma il meccanismo di incentivi fiscali per chi fa donazioni in denaro, ma viene anche alzata al 35% la detraibilità degli oneri per chi ha fatto erogazioni liberali in natura alle associazioni di volontariato.”

“E’ un giusto riconoscimento non solo agli Enti di Terzo settore – aggiunge Fiaschi – ma anche ai tantissimi italiani che ogni anno danno una mano a un mondo che ha l’unico obiettivo di aiutare concretamente chi è in difficoltà.”

“Non va mai dimenticato infatti che l’Italia sia oggi il secondo paese in Europa per donazioni delle persone fisiche dopo UK e tra i primi cinque per le donazioni da imprese (dati European Research Network on Philantropy), un risultato virtuoso frutto della sensibilità civica e della generosità degli italiani, ma anche di politiche di sostegno alle donazioni che la Riforma del Terzo settore ha inteso consolidare e rafforzare. E’ un bene quindi che questa positiva scelta della legge sia confermata. Ora bisogna spingere sull’acceleratore per completare il percorso della riforma.” conclude Fiaschi.


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