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Cooperazione & Relazioni internazionali

Cooperazione e minori: verso l’aggiornamento delle linee guida

Più di 50 associazioni e reti presenti al seminario "Sostegno a distanza e politiche per l'Infanzia" organizzato alla Farnesina da ForumSaD: «bene l'avvio di un confronto con le ong/associazioni per l'aggiornamento delle Linee Guida sui Minori»

di Ornella Triolo

Una sollecitazione a costruire una politica di sistema paese per la solidarietà e la cooperazione internazionale verso l'infanzia vulnerabile è venuta dalle più di 50 associazioni e reti presenti al seminario "Sostegno a distanza e politiche per l'Infanzia" organizzato alla Farnesina il 21 novembre scorso da ForumSaD (rete di 200 associazioni di sostegno a distanza – SAD). Tra le istituzioni presenti il ministro Mauro Marsili, da poco nominato responsabile per l’infanzia della DGCS, la Commissione Adozioni Internazionali (CAI) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Il Sad è il più diffuso strumento di cooperazione e solidarietà per l'infanzia: più di 2.500.000 di bambini e ragazzi sono sostenuti direttamente dai cittadini e famiglie italiane tramite un migliaio di associazioni. Il sostegno viene declinato in molteplici interventi (nutrizione, educazione, salute, prevenzione della tratta, lavoro minorile, politiche di genere, contesti di crisi, avviamento al lavoro…) ma si sviluppa secondo le caratteristiche delle Linee Guida Sad approvate dal Ministero delle Politiche Sociali.

L'adozione internazionale è l'ultima risposta alla mancanza dei diritti dei bambini. Gli Enti sono impegnati dalla Convenzione dell’Aia a fare cooperazione internazionale ma si auspica e si deve favorire che ne diventino attori.

A livello pubblico occorre rilanciare politiche e interventi specifici per l'infanzia:

  • aggiornare le Linee Guida della Cooperazione Italiana sui Minori (2012) e il Piano di Programmazione Triennale, indicando le sinergie con il sostegno a distanza così come descritto nelle Linee Guida Sad;
  • rafforzare le iniziative di cooperazione allo sviluppo della CAI perché l'adozione internazionale sia veramente l’ultimo intervento possibile;
  • favorire le sinergie tra gli interventi delle associazioni Sad/cittadini e i programmi di cooperazione pubblica facilitandone l'iscrizione nell’Elenco dell' Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (attualmente solo il 3% di loro risulta iscritto);
  • soprattutto, di fronte ai dati che riguardano l'infanzia nel mondo, sempre più allarmanti sulla povertà e sul crescente numero di bambini privati dei diritti fondamentali, occorre che nello spirito della legge 125 e in riferimento agli obiettivi dell'agenda 2030 si costruisca una politica paese che valorizzi e moltiplichi gli apporti dei diversi attori pubblici e della società civile.

L'appello del Seminario è stato accolto dal Ministeri degli Esteri e dall'Agenzia della Cooperazione che hanno comunicato l'avvio di un confronto con le ong/associazioni per l'aggiornamento delle Linee Guida della Cooperazione Italiana sui Minori.


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