Attivismo civico & Terzo settore

Da beni delle mafie ad avamposti per i giovani: cercasi 20 sentinelle

Parte nel foggiano il progetto La strada, un cantiere di antimafia sociale per formare “operai della legalità” in grado di generare contaminazione positiva negli ambienti giovanili. Previsti 3 anni di attività in particolare nei quartieri periferici

di Annalisa Graziano

“La strada. C’è solo la strada su cui puoi contare”. Si ispira al celebre brano di Giorgio Gaber il titolo del progetto vincitore dell’avviso “Cantieri innovativi di antimafia sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano” della Regione Puglia, finanziato con uno stanziamento di 455mila euro.

Promosso dall’Ats che vede come ente capofila il comune di Cerignola e come partner il centro di servizio per il volontariato di Foggia, le cooperative sociali Medtraining, Iris e Altereco, il progetto coinvolgerà oltre 20 giovani tra i 16 e i 19 anni in un percorso di educazione alla cittadinanza attiva.

Tre anni di attività – Sono previste mille ore di attività, distribuite in tre anni, per offrire a studenti e a giovani a rischio devianza, provenienti da tutto il territorio provinciale, l’opportunità di divenire promotori di un cambiamento concreto nella propria comunità. Tra le azioni previste, la trasformazione di beni sequestrati alla mafia in avamposti per i giovani. Affinché i partecipanti possano diventare sentinelle, portatori di conoscenza contro il malaffare, in grado di intercettare bisogni sociali che rischiano di non essere ascoltati, sono previste attività per la progettazione di nuovi spazi, laboratori e vivai dell’innovazione, formazione frontale, project work e formazione on the job.

Il cantiere di antimafia sociale – E se gli ultimi studi del fenomeno criminale pugliese evidenziano una notevole frammentazione dei clan, che attingono tra le giovani leve per le attività illecite, obiettivo di questo cantiere di antimafia sociale è quello di generare contaminazione negli ambienti giovanili delle città – in particolare, nei quartieri periferici – per nuove visioni culturali. I giovani “operai della legalità” saranno impegnati nel promuovere modalità di co-working per valorizzare realtà periferiche a rischio – affiancando i presidi dell’associazione Libera – e a stimolare lavoro di rete con gli attori già attivi nel territorio.

La seconda opportunità – L'aspetto dell'inclusione all'interno del progetto è tutt'altro che secondario e si punterà a creare sistemi formali e informali di “seconda opportunità”, con il sostegno del mondo del terzo settore e delle agenzie del territorio. Ecco perché tra le prime tappe del progetto sono in programma incontri negli istituti scolastici di Capitanata. Per candidarsi i giovani interessati dovranno compilare una scheda, scaricabile dal sito www.medtraining.it e dalla pagina Facebook dedicata: “La strada. Cantiere di antimafia sociale”: le proposte saranno poi valutate da un comitato scientifico. I giovani partecipanti usufruiranno di rimborsi spese e riceveranno un attestato finale di progetto. Il termine per le candidature è il 30 gennaio 2019.


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