Cooperazione & Relazioni internazionali

Gli sbarchi in Italia nel 2018 sono calati dell’80%

Sono stati poco più di 23mila i migranti che hanno raggiunto l’Italia. È il numero più basso di arrivi non autorizzati. Tutti i numeri di Fondazione Ismu

di Redazione

Il drastico rallentamento degli sbarchi, che prosegue dall’estate del 2017, ha determinato il più basso numero di migranti giunti in modo non autorizzato sulle coste italiane: nel 2018 appena concluso infatti sono stati poco più di 23mila i migranti sbarcati in Italia, l’80% in meno rispetto all’anno 2017. Il dato, inferiore anche a quello registrato nel 2013, modifica lo scenario dopo quattro anni di arrivi a sei cifre – tra i 120 e i 180mila dal 2014 al 2017. Tra i cambiamenti anche le nazionalità degli sbarcati: per un terzo i migranti provengono da Tunisia (oltre 5mila persone) e da Eritrea (3.300), al terzo posto gli iracheni con 1.744 sbarcati. Sebbene la Libia sia ancora il principale paese di partenza dal continente africano, è diminuito sensibilmente il suo peso percentuale in favore di altre zone tra cui in particolare la Tunisia: nel 2018 è partito dalla Libia il 54% dei migranti giunti in Italia via mare, mentre l’anno precedente la percentuale era del 90%.

Tra gli sbarcati è record di minori non accompagnati. Ad aumentare in termini relativi, nonostante il calo in numeri assoluti, è la quota di minori non accompagnati che nel 2018 sono stati 3.536 e hanno costituito il 15% di tutti gli sbarcati, l’incidenza più alta del quinquennio considerato. Tale componente infatti è andata crescendo negli anni: i giovani giunti soli sulle nostre coste costituivano l’8% nel 2014 e 2015, per poi diventare il 13-14% nei due anni successivi.

Aumentano gli arrivi in Spagna. Al contrario in Spagna nel corso del 2018 si è registrato un notevole aumento degli arrivi non autorizzati via mare e via terra: oltre 54mila i primi, e 6.800 i secondi. Il flusso verso la Spagna ha registrato un sensibile incremento proprio in corrispondenza del calo riscontrato in Italia, e prima ancora di quello che ha interessato la Grecia. Gli oltre 64mila gli arrivi via mare e via terra rilevati nel Paese nel 2018 costituisce la cifra più alta del quinquennio considerato.


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