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Il Banco Farmaceutico? Un’idea del 1500

In vista della Giornata nazionale della raccolta del farmaco, in programma il 9 febbraio, un'inedita micro puntata di Passepartout racconta le antiche origini del gesto di donare medicine ai più poveri. Philippe Daverio ci guida alla scoperta di una confraternita attraverso i dipinti conservati in una cappella della Biblioteca Ambrosiana

di Antonietta Nembri

Tra più o meno tre settimane ci sarà la Giornata di Raccolta del Farmaco, l’appuntamento in tutta Italia, infatti, sarà sabato 9 febbraio. Un evento di solidarietà che si celebra ormai da 19 anni, ma che in realtà ha origini molto antiche come ci mostra in un video originale il Banco Farmaceutico che ha chiamato a parlarne Philippe Daverio.

Daverio con la maestria che lo caratterizza racconta la storia di un dipinto che si trova in una cappella della Biblioteca Ambrosiana realizzato da Bernardino Luini e dalla sua bottega. Una vera chicca, una micro puntata di Passepartout la trasmissione che Philippe Daverio conduceva su Raitre.


Qui il video pubblicato sulla pagina Facebook del Banco Farmaceutico

Così si scopre che agli inizi del 1500 dodici laici benestanti fondarono la Confraternita della Santa Corona che, tra le sue numerose attività contava anche la distribuzione di medicine ai poveri. Un Banco Farmaceutico ante litteram insomma.
E il racconto che Philippe Daverio ne fa – in esclusiva per la Giornata nazionale di raccolta del farmaco – svela in un certo senso le origini antiche del Banco Farmaceutico. Nel video del resto Daverio ricorda che fare una raccolta di farmaci, una pratica che «oggi sembra così nuova e così moderna ha il suo momento di nascita con la genesi della Festa del Perdono e dell'Ospedale Maggiore e si sviluppa, attraverso il ‘500, con un’attenzione particolare a chi ha bisogno. Ed è bello ricordarsi – continua Daverio – che i primi momenti di partecipazione avvengono proprio nell'Italia comunale, nell'Italia signorile, con la nascita della Misericordia a Firenze, con la Misericordia di Bergamo e poi, a Milano, con la Festa del Perdono e con questo primo percorso di raccolta di farmaci a favore dei bisognosi, già all'inizio del '500».

Sabato 9 febbraio insomma partecipando alla Giornata di raccolta del Farmaco sarà come far tornare in vita l’antica confraternita che nella Milano del 1500 aveva deciso di essere vicina agli ultimi e ai più poveri nel momento della malattia donando loro le medicine per curarsi.


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