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Il nuovo direttivo di RENA

I sette eletti avevano presentato una candidatura collettiva: «Vogliamo dare un segnale diverso rispetto alle frattura che vediamo allargarsi, dando una (piccola) rappresentazione plastica che siamo capaci di stare insieme»

di Redazione

L’assemblea di RENA ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo dell'Associazione. RENA, nata nel 2007, è un laboratorio di protagonismo civico. I sette eletti avevano presentato per la prima volta una candidatura collettiva, «per dare un segnale diverso rispetto alle frattura che vediamo allargarsi». Tre le parole chiave della proposta con cui si sono presentati, in un documento che si arricchirà nelle prossime settimane dei contributi dei soci per diventare la strategia associativa per il biennio 2019-2020: curare la comunità, formare agenti di cambiamento, fare rete in Italia e in Europa.

Il nuovo presidente di RENA è Tommaso Goisis, che dopo aver lavorato in due assessorati del Comune di Milano da pochi mesi è consulente e professore a contratto in Public Governance presso l’Università Bocconi. Giulia Paciello è Segretaria Generale e Stefania Paolazzi è Vice Presidente. Nel Direttivo anche Ana Victoria Arruabarrena, Luca Cantelli, classe 1987, Giuseppe Ciarliero e Daria Santucci.

Nel documento di candidatura avevno scrittto: «Il quotidiano mediatico è una costante rincorsa alla competizione, alla prevaricazione, alla lotta per il potere. Allo stesso tempo, vediamo attorno a noi realtà e soggetti che nel quotidiano si impegnano per combattere queste tendenze, proponendo modelli cooperativi e cercando di costruire alleanze. Vogliamo – come RENA – dare un segnale diverso rispetto alle frattura che vediamo allargarsi, proponendo per la prima volta una candidatura collettiva. Dare una (piccola) rappresentazione plastica che siamo capaci di stare insieme».


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