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Costalli: «A Roma contro le scelte economiche del governo»

Il presidente nazionale del Movimento cristiano lavoratori annuncia l’adesione alla manifestazione confederale di sabato 9 febbraio: «Dobbiamo unire la nostra voce al grido di allarme di chi lavora, soffre e fa sacrifici quotidiani per sopravvivere»

di Redazione

«Inutile negarlo: i campanelli d’allarme per la situazione economica del Paese ci sono tutti. E affermare che la situazione è più che preoccupante sembra quasi un eufemismo: cala la produzione industriale, calano gli investimenti, aumenta lo spread e la Borsa continua a segnare pesanti perdite, mentre, d’altro canto, la legge di bilancio non contiene le misure necessarie per rilanciare l’economia del Paese. Pensare di governare senza un progetto di sviluppo ma solo con interventi assistenziali e dei sonori “No” alle grandi opere che potrebbero rilanciare l’occupazione, è da irresponsabili»: questo il grido d’allarme lanciato dal presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl), Carlo Costalli.

Ma c’è di più. Per Costalli «è evidente che non si possono sottovalutare i segnali di recessione, sia pur “tecnica”: è urgente che l’Italia abbandoni la strada della demagogia – e dei provvedimenti di sapore pre-elettorale come “Quota 100” e il Reddito di cittadinanza – e riparta invece da politiche serie e da un piano di riforme strutturali che rilancino il Paese».

«Proprio sulla base di queste considerazioni il Movimento Cristiano Lavoratori aderisce convintamente alla manifestazione dei Sindacati confederali contro le scelte economiche del governo, che si terrà domani (sabato 9 febbraio – ndr.) a Roma: dobbiamo unire la nostra voce al grido di allarme di chi lavora, soffre e fa sacrifici quotidiani per sopravvivere», ha concluso Costalli.