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Milano: una rete civica e un registro comunale per richiedenti asilo

Una rete civica per l’integrazione che veda la collaborazione tra Comune di Milano e Terzo settore con l’obiettivo di intercettare chi vive per strada, anche perché ha perso il diritto all’accoglienza nei centri per effetto del cambiamento della legislazione in materia di immigrazione

di Redazione

Una rete civica per l’integrazione che veda la collaborazione tra Comune di Milano e Terzo settore con l’obiettivo di intercettare chi vive per strada, anche perché ha perso il diritto all’accoglienza nei centri per effetto del cambiamento della legislazione in materia di immigrazione.

È la proposta lanciata al privato sociale dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e che si concretizza attraverso un avviso pubblico per reperire soggetti disposti ad avviare una coprogettazione per l’attivazione di un pronto intervento sociale rivolto a coloro che vivono per strada per tentare di intercettarli e ricondurli nell'ambito dei servizi riguardanti la grave emarginazione.

“Stiamo organizzando il lavoro di questa rete che per fortuna è già molto attiva in città – ha spiegato l’assessore Majorino -, ma entro un mese saremo pronti a partire con nuovi servizi, rafforzando ad esempio le unità mobili diurne”.

Oltre a questi strumenti l’Amministrazione istituirà un registro comunale, che sarà istituito con una delibera del Consiglio Comunale, dei richiedenti asilo che, per effetto del decreto 113/2018, poi convertito in legge, non potranno più ottenere l’iscrizione anagrafica. Si tratta di un registro comunale-amministrativo, istituito ai sensi dell'articolo 13 del Decreto Legislativo 267/2000 nell'ambito della competenza dei servizi alla persona.

L’obiettivo è conoscere i richiedenti asilo domiciliati a Milano, mettere a disposizione questi dati a tutti gli enti che possano essere interessati (Inps, Ats, strutture sanitarie, scuole) e per facilitare l’accesso ai servizi a cui hanno diritto. I servizi comunali che hanno sede in via Scaldasole, inoltre, offriranno consulenza legale a chi ne ha bisogno.


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