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Reddito di cittadinanza: tempi stretti, politiche attive a rischio

In una nota l'associazione segnala che i Caf Acli sono pronti ad accogliere i cittadini che si presenteranno per fare domanda del nuovo sussidio e allo stesso tempo ricorda il rischio che all'erogazione dell'assegno non corrispondano iniziative visto l'impasse tra Stato e Regioni sui navigator

di Redazione

Mancano poche ore all’inizio dell’iter per richiedere il Reddito di Cittadinanza e i Caf Acli sono pronti e disponibili ad accogliere tutti i cittadini che si presenteranno per fare domanda del nuovo sussidio. Rimangono molti dubbi però sui tempi di attuazione delle politiche attive, sia quelle legate al percorso di reinserimento nel mondo del lavoro sia quelle legate al cosiddetto patto di inclusione sociale.

C’è il concreto rischio che all’erogazione dell’assegno da parte dell’Inps, che dovrebbe avvenire tra la seconda metà del mese di aprile e l’inizio del mese di maggio, non corrisponda alcun tipo di attività vista anche l’impasse tra Stato e Regioni sui navigator. Auspichiamo che il Governo, insieme al Parlamento e con l’ausilio di tutti i soggetti chiamati in causa, Regioni, comuni e associazioni di riferimento, possano giungere nel più breve tempo possibile ad un accordo che permetta di programmare tutti gli interventi necessari.