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Riabilitazione e sclerosi multipla: il Ministero convoca Aism per il 1° aprile

Dopo l'adesione alla campagna #difendiundiritto da parte di Giulia Grillo, ecco la convocazione al Ministero. «Siamo fiduciosi che l’adesione del Ministro Grillo sia un segnale di apertura ad aggiustamenti e correzioni ritenuti essenziali, affinché il diritto alla salute delle persone con SM e di altre gravi condizioni patologiche non venga negato»

di Redazione

Il Ministero della Salute ha convocato AISM per il 1 aprile. Si parlerà dei rischi insiti nei recenti documenti elaborati da alcuni tecnici del Ministero, che porterebbero all’esclusione delle persone con sclerosi multipla dai ricoveri di alta specialità in neuroriabilitazione (che verrebbe garantiti solo a chi ha avuto almeno 24 ore di coma), a limitazioni nell’accesso ai ricoveri ordinari per la riabilitazione intensiva e a una serie di difficoltà di accesso alle prestazioni di riabilitazione territoriale, sia ambulatoriale che domiciliare.

È un primo passo carico di attese, che arriva dopo l'ampio eco della mobilitazione lanciata da Aism il 15 marzo, con l'hashtag #difendiundiritto, per manifestare le forti preoccupazioni per l’impatto che potrebbero avere i due nuovi provvedimenti ministeriali sulla vita delle 118.000 persone con sclerosi multipla in Italia. «AISM avrà la possibilità di illustrare le criticità dei provvedimenti in corso di scrittura sulla riabilitazione e di portare all’attenzione le istanze delle tante persone con SM che hanno aderito alla campagna. AISM spera che l’incontro sia fruttuoso ed «è fiduciosa che l’adesione del Ministro Grillo sia un segnale di apertura ad aggiustamenti e correzioni ritenuti essenziali, affinché il diritto alla salute delle persone con SM e di altre gravi condizioni patologiche non venga negato».

Giulia Grillo domenica aveva postato in un tweet la sua foto con il cartello che diceva #difendiamoundiritto, aderendo alla campagna social di Aism.

La riabilitazione è citata espressamente nel primo punto della Carta dei diritti delle persone con SM, il diritto alla salute, ed è anche una delle priorità dell’Agenda della SM 2020, il percorso di azioni concrete da realizzare per migliorare la qualità di vita di tutte le persone con sclerosi multipla. Oggi l’accesso alla riabilitazione in Italia varia da Regione a Regione, ma soprattutto si tende a somministrare pacchetti di sedute fisioterapiche invece che un vero Piano Riabilitativo Individuale in grado di contrastare efficacemente gli effetti della patologia. A questo quadro già di per sé non privo di criticità si aggiunge l’ombra dei due provvedimenti al vaglio del Ministero della Salute – “Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera” e “Individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione” – che, se venissero approvati, limiterebbero ulteriormente l’accesso alla riabilitazione alle persone con SM.

Tali provvedimenti sono stati redatti senza un adeguato processo di coinvolgimento delle Associazione di pazienti, come AISM. L’Associazione confida pertanto che questo ulteriore passaggio sia importante per portare il proprio contributo per il migliore risultato nell’interesse di tutti i cittadini.


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