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Toscana, 260mila euro destinati ai giovani e ai loro progetti

Cesvot, Regione Toscana-Giovanisì e Fondazione Monte dei Paschi lanciano un bando per promuovere il protagonismo giovanile e favorire l’incontro tra giovani e mondo associativo. Rivolto agli enti del Terzo settore toscano, il bando andrà a finanziare 52 progetti per un importo complessivo di 260mila euro. I progetti potranno essere presentati dal 9 aprile al 5 giugno

di Redazione

Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani e rafforzare la coesione sociale delle comunità locali attraverso il protagonismo giovanile e lo scambio intergenerazionale. Questo lo scopo del bando regionale “Giovani protagonisti per le comunità locali”, presentato il 3 aprile in una conferenza stampa e promosso da Cesvot con il sostegno del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale, Regione Toscana – Giovanisì, Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Rivolto agli enti del terzo settore toscani iscritti ai registri del volontariato, della promozione sociale e all’anagrafe delle onlus, il bando offre fino a 5mila euro a progetto per un investimento complessivo di 260mila euro: 200mila euro stanziati da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e 60mila euro dalla Fondazione Monte dei Paschi.
Gli enti potranno presentare le proprie idee progettuali da martedì 9 aprile fino a mercoledì 5 giugno, compilando il formulario online disponibile sul sito del Cesvot. Con le risorse stanziate verranno finanziati almeno 52 progetti che, coinvolgendo attivamente i giovani sia nella fase di ideazione che di realizzazione, offriranno loro l’occasione di vivere un’esperienza di volontariato e partecipazione.

Uno dei principali obiettivi del bando (in allegato), infatti, è intervenire su un gap generazionale che caratterizza il mondo del volontariato e dell’associazionismo: la bassa partecipazione dei giovani. Dai dati Istat, confermati anche dalla ricerca Cesvot “Capire il cambiamento. Giovani e partecipazione” e dallo studio di Regione Toscana “I giovani in Toscana. Vita e identità”, emerge infatti che il tasso di volontariato giovanile in Italia e in Toscana è ancora contenuto. La partecipazione dei giovani toscani a organizzazioni di volontariato è pari all’11,2%, percentuale che sale al 16,7% se si considera la partecipazione gratuita ad altre tipologie di organizzazioni non profit. Valori che sono un po’ più alti rispetto alla media nazionale: in Italia solo il 12,9% dei giovani svolge attività gratuita in organizzazioni di volontariato e più in generale in enti non profit, percentuale che risulta assai più bassa rispetto a quella dei coetanei nord europei e statunitensi. Tuttavia, secondo Istat, di anno in anno la propensione al volontariato per fasce di età è andata gradualmente incrementandosi, registrando un aumento del 40% dal 1993 al 2016 nei giovani tra i 14 e i 17 anni, del 44% nella fascia di età tra i 18 e i 19 anni, e del 37% per i giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni di età.

«Le nostre comunità hanno bisogno del protagonismo giovanile, così come i giovani hanno bisogno di occasioni per partecipare, acquisire competenze, sviluppare consapevolezze e il volontariato rappresenta una straordinaria opportunità di formazione, crescita personale e partecipazione giovanile» dichiara Federico Gelli, presidente di Cesvot. «Ecco perché abbiamo pensato ad un bando che promuove l’incontro tra volontariato e giovani generazioni e aiuta gli enti del terzo settore ad avvicinare e coinvolgere i giovani toscani».
«I giovani sono generosi, creativi, pieni di risorse e di energie, e per il volontariato e le organizzazioni non profit possono essere un grande serbatoio di forze fresche», è il commento di Stefania Saccardi, assessore al diritto alla salute e al sociale della Regione Toscana. «I dati ci dicono però che rispetto ai decenni passati i giovani sono meno presenti di prima nel mondo del volontariato e dell'associazionismo. Sembra che inizi ora un'inversione di tendenza, che spero continui e si rafforzi. Questo bando è senz'altro un ottimo strumento per far incontrare giovani e volontariato e finanziare progetti realizzati dai giovani, che andranno a beneficio delle comunità».
«Prosegue per il terzo anno consecutivo la consolidata collaborazione fra Fondazione Mps e Cesvot per promuovere l’incontro fra le realtà del volontariato e il mondo dei giovani in un’ottica di massima valorizzazione delle esperienze personali», sottolinea Marco Forte, direttore generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. «La nostra Fondazione segue con particolare attenzione le dinamiche sociali legate ai fenomeni di cittadinanza attiva. L'obiettivo è quello di stimolare la partecipazione dei giovani alla vita associativa per favorire l’apporto di nuove idee, risorse e contributi, incoraggiando, in prospettiva, anche un ricambio generazionale».

Il mondo della solidarietà ha sviluppato nel tempo una capacità di attrazione nei confronti di giovani e giovanissimi, capacità che il bando “Giovani protagonisti per le comunità locali” intende sostenere e potenziare su tutto il territorio toscano. Non solo. Il bando punta a rafforzare quello che è una caratteristica fondamentale del volontariato: essere palestra di cittadinanza e viatico essenziale per la partecipazione delle giova­ni generazioni alla vita sociale e civile delle proprie comunità. Un aspetto di cui anche i giovani sembrano consapevoli: sempre secondo Istat, infatti, per il 28,1% dei giovani che svolgono attività di volontariato l’impegno in una associazione “cambia il modo di vedere le cose” e secondo il 20,4% costituisce un propulsore allo sviluppo di una “maggiore coscienza civile”.


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