Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Welfare & Lavoro

Bettoni (ANMIL): «Gli invalidi del lavoro non devono temere per i propri diritti»

Commentando le numerose critiche sollevate a seguito dell’approvazione della legge di Bilancio e della conseguente revisione delle tariffe per l’assicurazione contro infortuni sul lavoro il presidente dell’associazione ha chiarito: « nella legge ci sono tuttavia anche molti interventi migliorativi»

di Redazione

«Dall’approvazione delle nuove tariffe INAIL si rincorrono voci allarmate sui tagli ai risarcimenti in favore delle vittime del lavoro e alla prevenzione, ma la nostra categoria non deve temere di veder compromessi i propri diritti», dichiara il presidente nazionale ANMIL Franco Bettoni commentando le numerose critiche sollevate a seguito dell’approvazione della legge di Bilancio e della conseguente revisione delle tariffe per l’assicurazione contro infortuni sul lavoro e malattie professionali, pubblicate nei giorni scorsi.

«La legge di Bilancio», precisa Bettoni, «ha aggiornato le tariffe a carico dei datori di lavoro, modificando in parte la normativa relativa al risarcimento del danno cosiddetto differenziale, cioè quello escluso dalla copertura assicurativa INAIL, ma nella legge ci sono tuttavia anche molti interventi migliorativi in favore delle vittime di incidenti sul lavoro, tecnopatici e familiari dei caduti sul lavoro, come ad esempio i nuovi incentivi per la conservazione del posto di lavoro dopo l’infortunio, l’ampliamento della tutela prevista con l’assicurazione contro gli incidenti domestici, l’aumento dell’assegno funerario da 2.500 a 10.000 euro e, non ultimo, il miglioramento della tutela prevista in favore degli ascendenti».

«Lavoreremo», come sempre, «nell’interesse delle vittime del lavoro per un pronto chiarimento della questione nella certezza di trovare nell’Istituto – come di consueto – un ascoltatore sensibile», conclude il Presidente Bettoni.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA