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Clericus Cup 2019, i primi verdetti

Dopo la seconda giornata salutano il mondiale pontificio Messico, Brasile, Portogallo, Francia e Belgio. Promosso il Collegio Spagnolo grazie anche alla rete in extremis della squadra del Santo che qualifica entrambe. Derby diocesano caldissimo. Equilibrio rotto dall’espulsione di Massaro. I neocatecumenali vincono 3-0

di Redazione

Ventisei reti, due rigori (falliti entrambi), quattro espulsioni. È questo il bilancio della seconda giornata della 13ma Clericus Cup, il Mondiale della Chiesa, promosso dal Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano.

Sotto il Cupolone è già Pasqua per il Collegio Spagnolo e per il San Guanella e amici, entrambe a punteggio pieno nel girone D e già qualificate dopo le vittorie di misura di ieri. Eliminati dunque i collegi del Messico, del Portogallo e del Brasile, questi ultimi due fratelli nell’undici dell’Alleanza Luso-Brasiliana. Equilibrio assoluto nell’altro girone sacerdotale, quello B, con quattro squadre a pari punti (3) avendo vinto tutte una gara.

La sorpresa nell’uovo pasquale è stata qui la vittoria per 2-1 dell’Altomonte sulla più quotata Gregoriana. Nei gironi dei seminaristi, il secondo rigore consecutivo, parato dal portiere della Consolata, non frutta punti. I missionari perdono 3-1 comunque dal Collegio Urbano, vicecampione clericale e salutano il sogno di qualificazione. “Very very Nice” i campioni statunitensi. Con due reti nella ripresa dell’esterno William Nyce, i Martyrs infatti ribaltano il risultato contro il Mater Ecclesiae: 1-2 finale. Nel girone C ancora una vittoria per il Sedes Sapientiae, in cui brilla la stella di Deogratias Nyamwihula, autore di due gol nel 5-1 sul Collegio Franco Belga. Alla simpatica squadra gallico-fiamminga non basta la terza rete nel torneo di Gregoire Sabatie Garat, talentuoso seminarista di Versailles. A zero punti i transalpini sono ormai condannati.

Nello stesso girone mantiene le promesse il derby diocesano tra Redemptoris Mater e Romano-Vaticano. Sugli spalti entrambi rivendicano di essere “il seminario del Papa”, in campo ci sono 14 italiani, sette per squadra.Tifo e molto equilibrio, fino alla metà del secondo tempo, quando l’arbitro espelle (doppio giallo) Giuseppe Massaro, il centrale del Seminario Romano Maggiore. Carica neocatecumenale nel finale. La squadra gialloblu, in superiorità numerica si trasforma. Arrivano in cinque minuti tre reti. La prima, sinistro di Luca Micheletti, seconda gran gol dell’ivoriano Kouamè, anche lui a segno col mancino. Terza incornata in area di capitan Piermarini su perfetto assist di Kouamè.


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