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Lavoro e sclerosi multipla: la Liguria è la prima regione a firmare un protocollo per il collocamento mirato

Il progetto pilota avviato su Genova nel 2009 si estende a tutta la Regione: in Italia 1 persona con sclerosi multipla su 3 lascia il lavoro a causa della malattia. Dall’orientamento al mantenimento del posto di lavoro, passando per il sostegno di interventi di abilitazione... ecco i contenuti dell'innovativo accordo

di Redazione

La Liguria è la prima regione a firmare un protocollo per il collocamento mirato delle persone con sclerosi multipla, dall’orientamento al lavoro al mantenimento del posto di lavoro, passando per il contrasto dell’abbandono precoce del lavoro, il contenimento dei fenomeni di esclusione dal mercato del lavoro, il sostegno di interventi di abilitazione ai fini lavorativi e la realizzazione di attività sperimentali. Sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa che Regione Liguria e Aism hanno firmato il 4 aprile.

I dati del Barometro della sclerosi multipla (annualità 2017 e 2018) confermano che il 48% delle persone con questa patologia risulta occupato. Fra esse, il 30% ha dovuto ridurre le ore di lavoro mentre il 27% ha dovuto cambiare lavoro. Inoltre, rispetto al totale della popolazione con sclerosi multipla, 1 persona su 2 evidenzia che i sintomi della malattia le hanno impedito di fare il lavoro che avrebbe voluto o per cui era qualificata e 1 su 3 dichiara di aver lasciato il lavoro a causa della malattia. Sono circa 1.500 ogni anno le domande di prestazioni previdenziali per pensioni di inabilità.

«Con la firma di questo accordo – sottolinea la presidente del Coordinamento regionale Aism Liguria, Patrizia Aytano – definiamo un percorso comune tra l'istituzione regionale e la nostra associazione per potenziare il sistema dell'inserimento mirato per tutte le persone con sclerosi multipla liguri. Non è più un’esperienza pilota limitata a singoli territori, ma diventa un disegno regionale che vuole farsi prassi e concretezza, capace di sostenere i diritti delle persone con sclerosi multipla che chiedono di essere parte attiva della società, che chiedono di poter mantenere la propria occupazione e il diritto di accesso e mantenimento al lavoro nonostante l'evoluzione discontinua della malattia e la complessità dei sintomi. La sclerosi multipla non è solo una malattia ma è una condizione di vita che può essere gestita, che può creare valore con un corretto approccio culturale e organizzativo e una valorizzazione delle potenzialità delle reti di riferimento. Ecco perché questo accordo, grazie ai suoi contenuti assolutamente innovativi, partendo da una visione che si fonda sua una co-programmazione e co-progettazione delle attività tra enti pubblici, privato e sociale, in linea con la recente riforma del terzo settore e con l'avviato processo revisione legge 68, è a nostro giudizio un modello da allargare ad altre condizioni di disabilità e da portare all'attenzione delle altre Regioni e Istituzioni nazionali».

Regione Liguria e Aism, con il protocollo, si impegnano a realizzare una serie di azioni per sostenere le persone con sclerosi multipla iscritte al collocamento mirato nei processi di accesso e mantenimento al lavoro. L'intesa prevede inoltre la possibilità di avvalersi di contributi di altri soggetti quali ad esempio Inail, Fish, Prioritalia, organizzazioni sindacali e datoriali e Asl. Nelle prossime settimane, a seguito dell’accordo, Aism sottoscriverà una convenzione attuativa con Alfa Liguria.

Per Giovanni Berrino, assessore alle Politiche del lavoro, «questa iniziativa consentirà di valorizzare le abilità e il potenziale delle persone con sclerosi multipla. Sono orgoglioso che il servizio del Collocamento Mirato dei Centri per l'Impiego della Regione sia considerato un'eccellenza nazionale, come dimostra la firma di questo protocollo con l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Regione Liguria è la prima a firmare un protocollo che diventerà un modello anche per le altre Regioni e che consentirà una collaborazione costante con gli operatori territoriali dell’Aism al fine di favorire uno scambio di informazioni e di misure efficaci per permettere al Collocamento Mirato di agire con maggior efficacia nel supporto dei lavoratori affetti da questa grave malattia. Da sempre ritengo che il valore di una civiltà si misuri sulla sua capacità di proteggere e promuovere le condizioni di vita di coloro che hanno maggiori difficoltà».

Con la firma di questo protocollo – spiega l’assessore alla Sanità e Politiche sociali, Sonia Viale – «estendiamo a tutto territorio regionale il modello di collaborazione già avviato sul territorio genovese grazie alla partnership avviata nel 2009 tra l’allora Provincia di Genova e Aism. Con la messa a sistema tutti gli strumenti delle politiche del lavoro, sociali e sociosanitarie, l’obiettivo è la presa a carico tempestiva di coloro che hanno questa patologia, per favorirne l’inserimento occupazionale con positive ricadute anche a livello sociosanitario. Particolare attenzione dovrà essere posta a garantire la conciliazione dei tempi di vita, cura e lavoro attraverso un’adeguata flessibilità e una corretta informazione sui luoghi di lavoro, anche per evitare fenomeni di doppia discriminazione delle donne che, con maggiore incidenza rispetto agli uomini, soffrono di sclerosi multipla».