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Tutori volontari per minori non accompagnati: i candidati calano?

Il Garante per l'Infanzia della Basilicata ha ricevuto solo 17 candidature per il terzo corso. Il bisogno però c'è. Il Garante ha deciso di riaprire i termini per presentare domanda: basterà? La sua riflessione: «Senza coinvolgimento delle famiglie, ne sono convinto, è difficile fare inclusione»

di Sara De Carli

Solamente 17 le domande pervenute a marzo per diventare tutore di un minore non accompagnato. Ecco allora che il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano, ha lanciato un appello e riaperto i termini per la presentazione delle domande, termini che scadono il prossimo 23 aprile. La speranza? Arrivare almeno a 25 nuovi candidati tutori, da formare.

In minori non accompagnati in Basilicata sono 87, contro i 163 che si registravano fino al 30 novembre 2018. Dove sono finiti? La maggior parte sono andati in altri paesi o sono diventati maggiorenni, 48 sono irreperibili, alcuni sono stati trasferiti in altre regioni, 2 si sono ricongiunti con la famiglia. A fronte di questi numeri, in Basilicata sono stati formati 52 tutori volontari, 25 nel primo corso e 27 nel secondo: «Ne vorrei formare altri 25, il bisogno c’è soprattutto nella zona di Vallo di Diano e Sala Consilina, un pezzo di territorio che ricade geograficamente in Campania ma che è sotto la competenza del Tribunale di Potenza: c’è bisogno di tutori domiciliati nei paesi limitrofi alla Campania, per quella zona. Sa che le distanze sono una difficoltà oggettiva per i tutori», afferma il Garante Vincenzo Giuliano.

Sono 64 le tutele complessivamente avviate in Basilicata, dopo la legge Zampa, con tutori volontari. «L’esperienza sta andando bene, abbiamo creato la prima associazione dei tutori che si aiutano, danno sollecitazioni al sistema minorile e ai servizi. Le criticità sono quelle già più volte evidenziate: il fatto che il tutore debba prendere ferie per svolgere i suoi compiti, l’assenza anche di un rimborso spese per gli spostamenti, il tema dell’assicurazione… La grande difficoltà, per i ragazzi, è il “dopo” i 18 anni perché al di là delle buone intenzioni dei singoli, di fatto finiscono abbandonati. L’altro tema grosso sono quei 48 minori irreperibili, dove sono?», riflette il Garante. Che in realtà a gennaio 2017 aveva messo a punto una proposta di legge pregionale per rivedere il sistema regionale di accoglienza, protezione e inclusione per minori stranieri immigrati non accompagnati: «l’idea era quella di coinvolgere le famiglie, lasciando alle comunità di accoglienza la titolarità del percorso formativo e di inclusione dei minori, ma inserendo i ragazzi, nella loro vita quotidiana, in famiglie disponibili e verificate. Se l’avessimo fatto non avremmo avuto 48 ragazzini che se ne sono andati e non sappiamo dove sono. E anche a 18 anni avrebbero potuto continuare a rimanere in famiglia, perché nel frattempo potevano essere avviati anche percorsi di affido. Senza coinvolgimento delle famiglie, ne sono convinto, è difficile fare inclusione».

L’Avviso di riapertura dei termini di presentazione delle domande di partecipazione al corso formativo per tutori volontari è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 16 del 16 aprile 2019, fissando quale termine di scadenza per la presentazione delle domande la data del 23 Aprile 2019. Le domande dovranno pervenire a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo garanteinfanziaeadolescenza@pec.consiglio.basilicata.it


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