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Media, Arte, Cultura

La diversità prende la scena

Per tre giorni alla Fabbrica del Vapore di Milano in occasione dell’Edge Festival si parlerà di teatro e carcere, ma non solo. Per il 25 aprile, i ragazzi del Dopolavoro Stadera presenteranno uno spettacolo dal titolo “Resistenze”. E si potrà scoprire il video della performance che l’Andrea Bianconi ha tenuto a San Vittore con dieci detenute attrici

di Redazione

Ritorna l’Edge Festival per la terza edizione di Teatri oltre le frontiere, rassegna divocazione europea dei teatri delle diversità È un’iniziativa del Cetec, Centro Europeo di Teatro e Carcere, diretto da Donatella Massimilla: un’associazione da tantissimi anni in rete con realtà che operano con il teatro e l'arte nei luoghi del disagio a livello territoriale, nazionale ed europeo. Quest'anno si è scelto di ideare un festival diffuso nel tempo e in vari spazi e quartieri della città, con l'apertura di un'Edge Academy volta a scambi artistici, spettacoli e incontri preparatori. Il tutto in vista di nuovi appuntamenti Edge cadenzati Dentro e Fuori San Vittore, prima del trentennale che il Cetec festeggerà al Piccolo Teatro Grassi a novembre con il “Il Decameron delle donne”, spettacolo con cui Donatella Massimilla esordì come drammaturga e regista.

L'Edge Academy, con il Patrocinio del Municipio 8 di Milano e il sostegno della Fondazione Pio Istituto Sordi, animerà la Fabbrica del Vapore dal 25 al 27 aprile 2019 con l'obiettivo di trasmettere saperi e passioni, entrambi necessari a chi vuole essere attivo artisticamente e socialmente nei luoghi di "confine". Il 25 aprile non poteva mancare un lavoro di giovani artisti under35 che toccasse il tema della resistenza partigiana. I ragazzi della compagnia Dopolavoro Stadera s i assumono questa responsabilità con “Resistenze”, diretto da Vlad Scolari, regista diplomato alla Civica Scuola Paolo Grassi di Milano in rete con il Cetec e l'Edge Festival da tempo.

In linea con il lavoro sul campo del Cetec, venerdì 26 aprile “Sabine. Una storia di dentro” con Gilberta Crispino, per la regia di Donatella Massimilla darà voce a un racconto vero donato da un'attrice detenuta a San Vittore. Una storia breve ma intensa, di cambiamento e speranza. A seguire “Levate 'a pistol down!” di e con Vincenzo Mercurio del Teatro Proskenion. Un ritratto di Napoli ai confini della legalità e del neomelodico, tra guappi, onore e contrabbando, dando vita a una "sceneggiata" contemporanea. In un'ottica di abbattimento delle barriere, il prologo della serata è stato affidato alla performance “In-contro” diretta da Serena Crocco con gli artisti sordi e non del Laboratorio del Silenzio (Cortile della Fabbrica del Vapore).

Nella giornata conclusiva del 27 aprile, dalle ore 17, si terrà un appuntamento molto importante per il Cetec e la rete dell'Edge Network: il seminario su “Mito e Giustizia: Teatro e Giustizia Riparativa”, condotto dalla Massimilla, Riccardo Vannuccini (direttore artistico di Artesudio di Roma) e Cinzia Zanellato (regista presso il Carcere Due Palazzi di Padova) rivolto a giovani artisti, avvocati e cittadini. Subito dopo si potrà assistere alla proiezione del video della performance “Come costruire una direzione” di Andrea Bianconi, svoltasi recentemente nella Rotonda di San Vittore in collaborazione con dieci attrici del Cetec. Presenta Giuseppe Frangi di Casa Testori, l’associazione culturale che ha prodotto la performance di Banconi in occasione dell’ArtWeek milanese.

Nella foto: Andrea Bianconi con le attrici che hanno preso parte alla performance a San Vittore


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