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Politica & Istituzioni

Caso Ong: governo, se ci sei batti un colpo

Il servizio televisivo delle Iene ha lanciato accuse pensati non solo sulle Ong impegnate in Libia, ma sull'intero sistema della cooperazione. Ora sono le stesse organizzazioni a chiedere un intervento chiaro delle istituzioni

di Redazione

Il servizio televisivo delle Iene ha lanciato accuse pensati non solo sulle Ong impegnate in Libia, ma sull'intero sistema della cooperazione.

Ora sono le stesse organizzazioni a chiedere un intervento chiaro del Governo e, in particolare, della Farnesina. Lo fanno con una lettera indirizzata al Direttore dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Luca Maestripieri. Ecco il testo della lettera

Ci ritroviamo a dover gestire la preoccupazione dei propri sostenitori che chiedono chiarimenti e spiegazioni circa il nostro intervento. Sappiamo tutti che le attività svolte sono state realizzate in contesti difficili ma siamo riusciti con impegno dedizione a svolgere quanto era previsto nella call della Cooperazione con impegno e trasparenza. Tale impegno poi è stato riconosciuto dall’Ufficio di Tunisi e verificato proprio dall’Ambasciatore Perrone.

Vorremmo quindi poterLa incontrare, a stretto giro, per chiarire le nostre posizioni e verificare le condizioni delle attività in essere delle ONG in Libia in accordo con l’impegno previsto dalla Cooperazione, in modo da definire un approccio comune a tale vicenda che crediamo molto negativa anche per le attività del Suo ufficio.

Le chiediamo a tale fine di sostenere la correttezza delle nostre attività realizzate, cosi come già certificato, anche attraverso un comunicato che possa offrirci il necessario supporto Istituzionale in un momento di grave attacco alle attività umanitarie in Libia.


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