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È Emanuele Russo il nuovo presidente di Amnesty Italia

Si è tenuta a Villanova di Castenaso, dal 26 al 28 aprile, la XXXIV assemblea generale dell’associazione che ha eletto Russo, attivista di Amnesty International da 15 anni. Il sabato pomeriggio in piazza Maggiore a Bologna il flashmob sull’importanza e l’urgenza della difesa dei diritti umani e sulla necessità di contribuire tutti, ognuno per la sua parte: “Per cambiare tutto, c’è bisogno di tutti”

di Redazione

Al termine della XXXIV Assemblea generale di Amnesty International Italia che si è tenuta a Villanova di Castenaso (Bologna) dal 26 al 28 aprile, è stata rinnovata la presidenza dell’associazione. Il nuovo presidente è Emanuele Russo (nella foto). Torinese, attivista del movimento da 15 anni, ha collaborato con il Segretariato Internazionale, le Sezioni di Amnesty International Marocco, Polonia, Slovenia e le strutture di Nairobi e Johannesburg in progetti di Educazione ai Diritti Umani. Lavora nel campo dell’Educazione alla Cittadinanza Globale a Cifa onlus ed è coordinatore italiano della Campagna Globale per l’Educazione. È in possesso di un Dottorato di Ricerca in Relazioni Internazionali e Scienze Politiche presso l’Università di Torino.

Nel corso dell’assemblea cui hanno preso parte oltre 350 persone tra delegati e soci singoli, sono stati approvati la relazione del Comitato direttivo uscente e il bilancio consuntivo 2018 e sono state elette le nuove cariche direttive del movimento. Riconfermata come tesoriera Maria Grazia Di Cerbo. Gli altri membri del nuovo Comitato direttivo sono: Osvalda Barbin, Chiara Bianchi, Miriam Cusati, Simona Di Dio, Giuseppe Provenza, Simone Samuele Rizza e Gerardo Romei.
È stato inoltre adeguato lo Statuto dell’associazione per renderlo conforme al nuovo Codice del Terzo Settore.

L’inizio dei lavori assembleari è stato preceduto da un saluto del sindaco di Bologna, Virginio Merola. Durante l’Assemblea, il graphic journalist Gianluca Costantini e il capitano della nazionale italiana di basket Pietro Aradori hanno ritirato, rispettivamente, i premi “Arte e diritti umani” e “Sport e diritti umani”.
Tra gli ospiti dell’assemblea che hanno approfondito diversi temi relativi ai diritti umani tra cui, in particolare, l’accoglienza dei migranti e rifugiati e il contrasto al discorso d’odio: Elisa Martini assegnista di ricerca post-dottorato al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento; Marco Guerini ricercatore in linguistica computazionale, con particolare attenzione alla comunicazione persuasiva e ai social media; Michele Rossi direttore del Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione di Parma e provincia (Ciac Onlus); Alessia Giannoni, project manager a COSPE; Alessandra Falconi responsabile delle attività del Centro Alberto Manzi; Maajid Nawaz, anglo-pachistano, musulmano, cofondatore e presidente di Quilliam; Marco Omizzolo sociologo, responsabile scientifico di In Migrazione e ricercatore Eurispes; Fabiana Musicco fondatrice e presidente di Refugees Welcome; Serena Bersani, presidente dell'Associazione stampa dell'Emilia-Romagna, rappresentante regionale nella Commissione pari opportunità della Federazione nazionale della Stampa, componente di Gi.U.Li.A. Giornaliste; Luca Corsolini, giornalista, responsabile del programma sport di Matera Capitale Europea della Cultura, vicepresidente di Sport4Society.

Nel pomeriggio di sabato 27 aprile i partecipanti si sono trasferiti nel centro di Bologna, dando vita, in piazza Maggiore, a un ispirato flashmob, con accompagnamento musicale, finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza e l’urgenza della difesa dei diritti umani e la necessità di contribuire tutti, ognuno per la sua parte: “Per cambiare tutto, c’è bisogno di tutti”.


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