Comitato editoriale

A Milano il primo Street Debate d’Italia sul clima

Fridays For Future, sessione di Milano, e Fondazione L’Albero Della Vita insieme per l'evento "Di-Battiamoci – Il Dibattito per il tuo Futuro". Le due realtà si sono unite in questa occasione per promuovere un’opportunità di confronto e di approfondimento su temi legati al cambiamento climatico, coinvolgendo proprio le giovani generazioni

di Redazione

Saranno i ragazzi i protagonisti del primo Street Debate sui temi legati al cambiamento climatico organizzato a Milano, venerdì 17 maggio (dalle 17 alle 18) in Piazza Leonardo Da Vinci da Fondazione L’Albero della Vita insieme al comitato milanese di Fridays For Future (FFF).

Le due realtà si sono unite in questa occasione per promuovere insieme, attraverso lo strumento del dibattito, un’opportunità di confronto e di approfondimento su temi legati al cambiamento climatico, coinvolgendo proprio le giovani generazioni che sono state la scintilla generatrice e il motore trainante di FFF; il movimento, infatti ha unito, trasversalmente in tutto il mondo, ragazzi preoccupati per il loro futuro e per quello dei loro figli. Ragazzi che chiedono agli adulti (istituzioni, imprese, consumatori, etc.) un intervento immediato e che nel frattempo vogliono crescere come protagonisti di un cambiamento, quello che le generazioni prima di loro non hanno saputo mettere in campo.

Ecco quindi che Di-BattiamociIl Dibattito per il tuo Futuro (questo il nome che è stato dato all’evento milanese del 17 maggio) si inserisce esattamente in questa direzione: fornire una “palestra” per approfondire questi contenuti, raffinare la capacità argomentativa, conoscere, comprendere e saper scegliere rispetto ai grandi temi, come quello del climate change appunto, e alle sfide che caratterizzano l’epoca attuale.

I giovani non sono il futuro: sono il presente e nel presente vivono e crescono.

Ad aprire il primo Street Debate sul Climate Change è stato chiamato Frank Raes, climatologo di fama internazionale – è stato a capo dell’unità “Rischi dei Cambiamenti Climatici” presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea e Fondatore del Museum of Anthropocene Technology (MAT).

Il modello di dibattito che verrà applicato in questo appuntamento milanese non sarà strutturato con due squadre in contrapposizione, come solitamente avviene anche nelle forme di competizione, ma sarà ripensato sotto forma di sessioni pubbliche attivate nella piazza. I dibatti del 17 maggio mireranno a una ricerca condivisa che porti ad analizzare, chiarire, risolvere la grande questione del cambiamento climatico – con il contributo dei diversi partecipanti – in una sintesi più ampia delle diverse posizioni di partenza.

Alcune tra le tematiche affrontate saranno:

  • “Dal consumismo alla Green economy: cambiare la domanda individuale o modificare l’offerta del mercato?”
  • "La Sesta Estinzione di Massa: il Pianeta che ci sarà e il Pianeta che non ci sarà"
  • “Contrasto al cambiamento climatico: mitigare le cause o ridurne gli effetti?”
  • “Il futuro del Pianeta: lo salveranno le politiche o le persone?”

Per candidarsi a una o più sessioni di dibattito regolamentato basta compilare il modulo contenuto in questo link: https://bit.ly/2HjXEcc. Di-Battiamoci! è un progetto di Fondazione L’Albero della Vita attivo dal 2013 negli istituti d’istruzione superiore di diverse città italiane per promuovere esperienze di partecipazione e di cittadinanza globale, attiva e consapevole. “Imparare a discutere, esercitarsi al dibattito, comporta l’acquisizione di competenze trasversali in un'ottica di interconnessione tra i saperi: pensiero critico, logico, organizzazione dei dati, capacità argomentativa, capacità comunicativa e relazionale” dichiara Ivano Abbruzzi, presidente di Fondazione L’Albero della Vita. “La pratica del dibattito incrementa il senso di partecipazione dei giovani alla vita sociale, rinforzando la percezione del proprio potenziale di cambiamento a livello individuale e collettivo”. Dal 2013 Fondazione L’Albero della Vita ha coinvolto oltre 1.500 studenti nel progetto Di-Battiamoci.