Comitato editoriale

Elezioni, un appello al voto per animare le città

Un documento dedicato alla doppia tornata elettorale del 26 maggio, europea e amministrativa, quello che propongono le Acli che invitano a votare candidati attenti all’inclusione, all’accoglienza e alla sostenibilità anche attraverso la leva dell’economia circolare

di Redazione

Le elezioni di domenica 26 maggio rappresentano un appuntamento da non mancare. Le Acli raccolgono l’appello del Presidente della Cei, il Cardinale Gualtiero Bassetti, e invitano tutti i cittadini e le cittadine a votare e a far votare in maniera responsabile e consapevole, perché i cittadini non sono semplici utenti o amministrati, bensì soggetti responsabili e solidali che in piena autonomia collaborano con l’amministrazione nel perseguimento dell’interesse generale o, detto in altro modo, nella cura del bene comune.

Le Acli perciò propongono una maggiore attenzione a tutte le realtà territoriali legate al Terzo settore e alla società civile, cioè a quel mondo di valori e di progetti realizzati, come ha spiegato il Cardinal Bassetti, fondamentali per creare nuovi spazi educativi e formativi, di volontariato e impegno civile affinché si lavori insieme per far funzionare sempre meglio le amministrazioni locali.
L’altra proposta dell’associazione è legata al lavoro e all’incentivazione di pratiche come il coworking e lo smart working, con un sostegno forte al welfare aziendale e alla tutela del lavoro di cura. Il welfare di cui le nostre città hanno bisogno deve essere promozionale e non assistenziale, attento ad includere chi è in difficoltà per dare dignità e fiducia.
Tra le altre proposte, le Acli si impegnano a promuovere l’economia circolare che rappresenta una grande opportunità per ripensare lo sviluppo delle nostre città, per passare da un’economia basata sul consumo e sull’idea dell’usa e getta ad una in cui i prodotti devono essere riutilizzabili e riparabili.

Nel documento (in allegato) dal titolo “Animare la città” le proposte delle Acli si articolano in sei capitoli, il primo incentrato sull’Europa dei comuni e dei cittadini in cui si richiama il manifesto lanciato lo scorso febbraio dal titolo “Together we stand, divided we fall” con l’augurio che il riconoscimento delle differenze non si traduca in progressive diseguaglianze. I capitoli successivi sono dedicati all’idea di “Animare la città”, come scelta di fondo, ma anche sottolineandone alcune caratteristica: il lavoro, l’inclusione e l’accoglienza e, infine, la sostenibilità. L’ultimo capitolo è dedicata a un nuovo paradigma del governo locale: l’amministrazione condivisa.
Il documento delle Acli si conclude con un appello al voto, ricordando che la tornata del 26 maggio è sia europea sia amministrativa.
Le Acli, infine, invitano a votare "candidati attenti ai temi che abbiamo richiamato e che siano credibili, competenti e indirizzati al Bene Comune".