Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Education & Scuola

23 città partecipano alla #Tavolatasenzamuri

Saranno oltre 5000 le persone che, da Alessandria a Catania passando per Roma, sabato 15 giugno si siederanno nella stessa giornata a tavola nelle piazze e nelle vie simbolo per ribadire che nel nostro Paese nessuno è escluso

di Antonietta Nembri

Da Alessandria a Catania, da Gioiosa Jonica a Cuneo, passando da via della Conciliazione a Roma, oltre 5mila persone sabato 15 giugno alle ore 12, si siederanno insieme alla Tavolata italiana senza muri. Un evento che vede in campo mille volontari, 37 associazioni nazionali e internazionali e 23 tra città e località italiane coinvolte nell’iniziativa promossa da Focsiv – Volontari nel mondo in collaborazione con il Municipio I Centro Storico di Roma d'intesa con Masci – Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani con il patrocinio di Anci e dell’UncemUnione nazionale comuni comunità enti montani, con il contributo del Progetto Volti delle Migrazioni cofinanziato dall'Unione Europea e come media partner, il quotidiano della Cei, Avvenire.

Nella capitale la tavolata sarà imbandita – come lo scorso 20 ottobre – in via della Conciliazione (tra Via Traspontina e Via Rusticucci): un lungo tavolo di 270 metri per ospitare 1300 persone, abitanti e non nella città eterna. L'iniziativa romana è stata resa possibile anche grazie al sostegno della John Cabot University, dal lavoro delle architette Anna Bettino e Stella Sciarrone, della Denny Kaye, Coldiretti Lazio, Acli Roma, Roma Scout Center.
Tutti insieme per consumare un pasto frugale, offerto dalle organizzazioni, condividendo un pensiero comune: che la città come il resto di Italia condivide, integra, include, mescola culture, tradizioni, lingue, storie e cibi nessuno escluso. Nella capitale saranno 300 i volontari di tante associazioni nazionali e locali che garantiranno la buona riuscita dell'evento e tanti gruppi di artisti di strada italiani e stranieri per sottolineare la multiculturalità della Tavolata.
L'iniziativa romana si inserisce nelle attività di accoglienza promosse dal Municipio I Centro ad iniziare da quella promossa lo scorso autunno Accogliamoli a casa nostra. «Sono estremamente orgogliosa che il nostro Municipio ospiti anche quest’anno la Tavolata senza muri che si è trasformata in evento nazionale. Mi piace pensare che la prima edizione dell’anno scorso sia stata un seme che sta cominciando a dare i primi frutti», sottolinea Sabrina Alfonsi, presidente Municipio I Centro. «Frutti che ci parlano di solidarietà, accoglienza, convivenza pacifica e arricchente per un’intera comunità. Abbiamo sempre più bisogno di far vivere, e soprattutto incontrare, un’Italia diversa da quella rancorosa e respingente che viene raccontata. Non è così. Migliaia sono le esperienze di accoglienza diffusa, di costruzione di reti solidaristiche e di difesa del bene comune. Il 15 giugno una piccola parte di questi mondi si daranno appuntamento in via della Conciliazione».

La Tavolata italiana senza muri si svolge nella stessa giornata in 23 città e località italiane, con le stesse modalità organizzative, con l'ausilio dei volontari, molti del Masci e dell'Agesci, ed un obiettivo comune: quello di sensibilizzare l’opinione pubblica che non tutti i cittadini sono dalla parte dell’esclusione, ma anzi molti sono a favore del dialogo e della solidarietà con chi ha di meno e con chi cerca lontano dalla sua patria una possibilità di vita migliore. Tutti, insieme intorno ad un tavolo, in un luogo simbolo, con un gesto altamente simbolico: la condivisione del medesimo cibo.

«La Tavolata italiana senza muri nasce all'indomani di quella organizzata lo scorso 20 ottobre a Roma in via della Conciliazione. Nasce dal bisogno di ritornare a ritrovarsi insieme intorno ad un tavolo per parlarci e per conoscerci l’uno l’altro. Nasce dalla nostra esperienza come Focsiv a fianco ai tanti poveri e vulnerabili che quotidianamente incontriamo nelle molte periferie del mondo. Nasce dalla necessità di ricordarci che il nostro Paese è terra di migrazione. Consapevoli che in ogni angolo del Pianeta vi abitano i figli dei migranti partiti dalle nostre regioni con poche cose e tanta speranza di avere l’opportunità di potersi costruire un futuro dignitoso e possibile» mette in evidenza Gianfranco Cattai, presidente Focsiv. «Noi oggi in memoria di questi uomini e donne apriamo i nostri porti, le nostre città dando rifugio a chi scappa dalla povertà, dalla fame, dai cambiamenti climatici, dalle guerre civili, dai conflitti e dalla paura di non poter garantire ai propri figli un domani sostenibile. A pochi giorni dalla Giornata Internazionale del Rifugiato, che si ricorda il 20 giugno, da Roma ed in tante parti di Italia rilanciamo un appello alla fratellanza, alla condivisione, all'accoglienza verso tutti nessuno escluso»

Sonia Mondin, presidente Masci osserva: « La Tavolata vuole essere un momento di convivialità e di condivisione di un pensiero comune: un’Italia accogliente, capace di pacifica convivenza e l’essere a tavola insieme per condividere un pasto, nei luoghi significativi della nostra bella nazione, per “scoprire nel volto dell’altro il nostro”, ci sembrava una delle più belle forme di comunicazione e di testimonianza, che si potevano dare sui temi dell’accoglienza. Tuttavia, se la Tavolata è un segno, per lo scoutismo l’Azione è il Servizio, che noi rivolgiamo alla cura, alla gestione, di ogni bene che ci è comune, con l’impegno e la preoccupazione che ogni uomo sia trattato con equità, giustizia e soccorso nel bisogno: è anche questo il nostro modo di fare politica. Recuperando poi i valori di una fraternità internazionale, colonna portante dell’intera proposta scout, da diversi anni il Masci sta lavorando sui temi dell’inclusione e dell’accoglienza, anche assieme alle altre realtà scout europee e con Focsiv. L’impegno» conclude «ora è quello di un Appello che porteremo tutti assieme al Parlamento Europeo di Bruxelles, per chiedere di modificare la legislazione vigente in tema di migrazioni, perché è molto più quello che ci unisce, rispetto a ciò che in tanti vogliono farci credere ci divida!»

I promotori

37 associazioni, Federazioni e Ong nazionali ed internazionali – ACI Azione Cattolica Italiana, ACLI Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, ActionAid, AGESCI Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, AOI Cooperazione e Solidarietà internazionale, Articolo 21, ASCS Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, Cara Italia, Caritas Italiana, Ce.I.S. Onlus – Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi, Centro Astalli, CeSPI, CIF Centro Italiano Femminile, CINI Coordinamento Italiano NGO Internazionali, Comunità di Sant’Egidio, COREIS Comunità Religiosa Islamica, Emergency, ENGIM Ente Nazionale Giuseppini di Murialdo, FCEI Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Festival Ottobre Africano, Fondazione Migrantes, De La Salle Solidarietà Internazionale ONLUS – Fratelli delle scuole cristiane, Forum Terzo Settore, FUCI Federazione Universitaria Cattolica Italiana, Itercultura Intersos, Iscos-Cisl, Legambiente, Libera, Movimento Rinascita Cristiana, Refugees Welcome Italia, Salesiani per il sociale, Slow Food, Stranieri in Italia, UCOII Unione delle Comunità Islamiche d'Italia, UISG Migranti, WWF Italia.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA