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Autista soccorritore? Anpas, CRI e Misericordie allineate

Standardizzazione formativa con un limite massimo di 200 ore. È questa la posizione delle reti associative che si sono riunite in vista del prossimo incontro del Coordinamento Tecnico Commissione Salute presso la Conferenza Stato Regioni previsto il 20 giugno

di Redazione

Si sono riuniti, presso la sede della Croce Rossa Italiana, i rappresentanti delle Reti Associative Anpas, Misericordie e Croce Rossa Italiana per discutere insieme sul tema dell’autista soccorritore in vista del prossimo incontro presso il Coordinamento Tecnico Commissione Salute.

Chiari i punti fondamentali: il soccorritore è la figura chiave rispetto alla quale è importante giungere a una standardizzazione formativa, che deve incentrarsi sul limite massimo di 200 ore, conforme agli standard internazionali nella materia; la guida del mezzo di soccorso può costituire abilitazione ed idoneità ulteriore, ma non elemento caratterizzante dell’assistenza al cittadino; le Reti Associative devono essere ente certificatore accreditato del percorso formativo del soccorritore.

Alla luce di tali punti, le Reti Associative hanno elaborato una proposta congiunta da sottoporre al Coordinamento Tecnico Commissione Salute presso la Conferenza Stato Regioni in occasione del prossimo incontro previsto il 20 giugno.

«La figura del soccorritore richiede il riconoscimento di un percorso formativo quale approdo per la tutela della salute dell’utenza, di cui l’abilitazione alla guida costituisce elemento rilevante ma accessorio rispetto al percorso di formazione principale».

Le Reti Associative si sono dette soddisfatte del risultato dell’incontro, che ha consentito una riflessione comune sul tema, che tenga conto della concreta realtà pratica atta a garantire, anche tramite le proprie Reti Nazionali di Volontariato, la migliore assistenza possibile al cittadino.


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