Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

“Quello giusto”, il primo marketplace in Italia di fornitori del non profit

A lanciarlo Italia non profit. Secondo i dati Istat il mercato dei beni e dei servizi acquistati dalle non profit vale oltre 21 miliardi

di Redazione

Italia non profit lancia Quello Giusto, il primo marketplace di fornitori del non profit italiano dedicato alle organizzazioni e ai professionisti che cercano beni di consumo e servizi in tutto il territorio nazionale. Una nuova sezione della piattaforma con l’obiettivo di semplificare l’incontro tra la domanda e l’offerta di servizi e di supportare le organizzazioni non profit nella scelta dei propri partner commerciali.

Il mercato dei beni e dei servizi acquistati dalle non profit vale oltre 21 miliardi, l’1,3% del Pil nazionale, quanto una manovra finanziaria. Dalle ultime elaborazioni dell’Istat sul censimento del 2015, risulta infatti che più di un terzo dei costi sostenuti dalle oltre 330mila organizzazioni non profit è rappresentato da acquisti di beni e servizi.

Le organizzazioni con sede in Lombardia, nel Lazio e in Emilia-Romagna, investono da sole quasi 11 miliardi e mezzo di euro. Da un’analisi di Italia non profit, le 10 organizzazioni non profit che hanno raccolto le maggiori risorse dal 5 per mille 2017 hanno speso oltre 132 milioni di euro in beni e servizi con una spesa annua che va dai 3,6 milioni fino a un massimo di 26,2 milioni di euro.

Questi numeri non sono state le uniche evidenze: Italia non profit ha iniziato a studiare sistematicamente le richieste ricevute dagli utenti per creare il nuovo servizio della piattaforma. Mettendosi in ascolto ha deciso di mantenerlo completamente gratuito per gli enti e molto accessibile per i fornitori, così da stimolare l'incontro anche delle realtà produttive più piccole spesso molto vicine alle organizzazioni non profit.

Italia non profit continua così a perseguire la sua missione di rendere semplice la vita delle organizzazioni non profit inserendo nella propria piattaforma Quello Giusto. I fornitori di beni e servizi al terzo settore su Quello Giusto”sono divisi in 9 settori merceologici e oltre 25 industry di provenienza, dall’assistenza legale e fiscale al fundraising, dal marketing e dalla formazione, ai servizi digitali. Da questi ambiti sono state classificate oltre 70 tipologie di offerta; in questo modo, e grazie ad un motore di ricerca e ad una serie di indicazioni automatiche, l’organizzazione non profit riesce a identificare il proprio bisogno, valutare le possibili soluzioni e scegliere il fornitore più adatto. Al fianco dei fornitori specializzati da sempre nei servizi al non profit, troviamo quelli che si sono affermati in tutt’altri mercati ma che hanno compreso l’importanza sia sociale che economica di questo comparto.

La piattaforma segue passo passo sia i fornitori di beni e servizi sia le organizzazioni non profit. I fornitori sono guidati con tips e suggerimenti dalla registrazione fino alla pubblicazione della propria Scheda all’interno di Quello Giusto; le organizzazioni non profit avranno a disposizione glossari e guide per aggiornarsi, informarsi e comprendere l’utilità di alcuni servizi e la possibilità di lasciare feedback e richiedere facilmente preventivi.

«Quello Giusto» afferma Giulia Frangione, Amministratore delegato di Italia non profit, «è il risultato felice di uno slancio collaborativo fra enti non profit e fornitori che per mesi, riuniti in tavoli di lavoro e connessi alla piattaforma, ci hanno raccontato fabbisogni e necessità, definendo le caratteristiche che avrebbe dovuto avere il marketplace. Per questo lo consideriamo un traguardo collettivo, che cerca di ridurre il più possibile l’asimmetria informativa tra le parti, e di costruire percorsi di reciproca conoscenza. Volevamo creare un’occasione di incontro intelligente, evitando alle organizzazioni lo sconforto dell’infinito scorrere di paginate di società e professionisti e la corsa solitaria alla ricerca di un generoso passaparola. Quella che introduciamo oggi è una ulteriore spinta verso l’accessibilità e la trasparenza delle informazioni che hanno guidato i vari progetti fin qui lanciati da Italia non profit e continueremo in questa direzione: convinti che un mercato più aperto possa essere di stimolo per i progetti, per i fornitori e per le organizzazioni».

Foto di apertura: rawpixel.com/pexels.com


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA