Cooperazione & Relazioni internazionali

“Fateli scendere”, a Lampedusa si dorme sul sagrato della chiesa per i migranti della Sea Watch

L’iniziativa organizzata dal Forum Lampedusa Solidale si ripeterà stasera a partire dalle 22 davanti alla parrocchia di San Gerlando: “Non è una protesta, ma un gesto di solidarietà che ci auguriamo venga ripreso in altre città d’Italia”

di Alessandro Puglia

A Lampedusa la notte si trascorre sul sagrato della chiesa di San Gerlando in segno di solidarietà nei confronti dei 43 migranti, da otto giorni bloccati a 15 miglia dall’isola a bordo della Sea Watch. A organizzare l’iniziativa a favore dei “salvati” e dei “salvatori” è stato il Forum Lampedusa Solidale per volere del parroco di Lampedusa, Don Carmelo La Magra, insieme a Mediterranean Hope, il progetto sulle migrazioni della federazione delle chiese evangeliche in Italia, che hanno coinvolto quanti più partecipanti possibili.

«Ci veniva difficile dormire sui nostri letti comodi e resteremo qui fin quando non verranno fatti sbarcare i migranti», spiega Don Carmelo che dà appuntamento a chiunque volesse partecipare per stasera a partire dalle 22 davanti alla chiesa dell’isola.

Durante la prima notte lampedusani e turisti hanno dimostrato la loro vicinanza al gruppo del Forum di Lampedusa Solidale, chi portando della pasta o del cous cous, chi il caffè: «In tanti sono stati con noi fino a tarda sera, donandoci un po’ del loro tempo».

Don Carmelo precisa però che questa iniziativa non è un atto di protesta, infatti non ci sono striscioni, ma soltanto tele termiche: «Sono i teli che utilizziamo quando sbarcano i migranti per coprirli dal freddo, è un momento di solidarietà, di riflessione perché chiediamo a noi stessi fin quando si possono costringere le persone a vivere in sospeso».

Nella giornata di ieri a Lampedusa ci sono stati intanto altri due sbarchi: «Uno di 45 e l’altro di otto persone da imbarcazioni che arrivano qui autonomamente scortati da motovedette della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, quindi non è affatto vero che gli arrivi sono legati alla presenza nel Mediterraneo delle navi delle Ong», aggiunge Don Carmelo La Magra.

Il Forum Lampedusa Solidale chiede che si organizzino iniziative analoghe in altre città: «Lampedusa è il luogo simbolo, ma sarebbe bello che già da stasera momenti simili si ripetessero in tutta Italia», spiega Alberto Mallardo, coordinatore di Mediterranean Hope a Lampedusa che ricorda come la piazza antistante la chiesa di San Gerlando sia per Lampedusa un luogo simbolo della solidarietà: «È qui dove i migranti hanno manifestato per il riconoscimento dei loro diritti ed è qui che vogliamo accogliere i 43 migranti bloccati da otto giorni a bordo della Sea Watch».

Il Forum Lampedusa solidale manda infine «un abbraccio» all’equipaggio della nave della Ong tedesca, con un messaggio: «Siamo con voi».


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