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Costalli a Sarajevo: «I nuovi vertici europei proseguano sul percorso di integrazione europea»

Il movimento partecipa al Congresso di Napredak che si apre il sei luglio a Sarajevo e che sarà dedicato alla centralità del dialogo sociale come strumento di pace e di integrazione

di Redazione

«In un momento politicamente delicato per l’Italia, che si trova sempre più isolata sul piano internazionale a causa delle posizioni – muscolari e spesso antagoniste tout court – assunte dal nostro Governo specie in tema di politiche europee, è indispensabile da parte di tutti uno sforzo suppletivo per non perdere di vista la necessità di garantire un futuro di stabilità e di pace agli oltre 400 milioni di cittadini del nostro Continente: un futuro che, come la storia degli ultimi decenni ha ampiamente dimostrato, deve necessariamente passare attraverso il rilancio del progetto politico di costruzione della casa comune europea». Con queste parole il Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, ha spiegato le ragioni e il senso della partecipazione del MCL al Congresso di Napredak, che si apre domani a Sarajevo e che sarà dedicato alla centralità del dialogo sociale quale strumento di pace e di integrazione.

Il MCL – che da anni si impegna senza sosta nella costruzione di una forte rete di amicizia e di solidarietà tra i popoli dei Balcani e, più in generale, in tutta l’area mediterranea – ritiene che «il percorso di avvicinamento dei Paesi dell’ex Jugoslavia all’Unione Europea non debba conoscere battute d’arresto, anzi sia la chiave di volta su cui insistere per dare ancora più stabilità all’Europa unita, attraverso il completamento del percorso di democratizzazione che sta interessando i Balcani, e non solo».

«Ora c’è da sperare – ha detto ancora il leader del MCL – che i nuovi vertici europei si confermino abbastanza lungimiranti e determinati da perseguire senza tentennamenti il disegno dell’allargamento in favore della Bosnia Erzegovina e di tutta l’area balcanica. Solo un’Europa ancora più forte e unita, e in grado di affrontare con equilibrio e capacità di visione la questione dell’immigrazione, potrà determinare quel salto qualitativo istituzionale che avrebbe senz’altro effetti positivi per la vita dei nostri concittadini».

Al Congresso di Napredak – cui parteciperanno, oltre al Presidente Carlo Costalli e, ovviamente, al Presidente uscente di Napredak, prof. Franjo Topic –sono particolarmente attesi, fra gli altri, gli interventi del Cardinale di Sarajevo, Vinko Pulic, e del Patriarca emerito latino di Gerusalemme, Mons. Fouad Twal.