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Telefono Amico: «50mila chiamate per chiedere aiuto»

«I mesi estivi sono molto delicati per le persone fragili, il nostro servizio è attivo 365 giorni all’anno dalle 10 alle 24, ma vogliamo renderlo ancora più capillare ed efficace» dice Monica Petra, presidente dell’associazione che cerca nuovi volontari in 20 città italiane. Le regioni da cui sono arrivate più richieste sono Piemonte, Lombardia, Veneto e Lazio. Da Milano quasi 2700 chiamate, seguita da Roma con 1.858

di Redazione

«L’estate è un periodo molto delicato per le persone che vivono momenti di fragilità. In questi mesi si tende a stare più tempo con la famiglia e a dedicarsi ad attività ricreative come viaggi e vacanze, circostanze che rendono ancora più intollerabile il dolore emotivo di chi sta male, si sente solo o non può vivere queste esperienze a causa di problemi personali, economici o relazionali». A dirlo è Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia, organizzazione di volontariato che da oltre 50 anni si prende cura, al telefono e via mail, delle persone che hanno bisogno di aiuto, garantendo il totale anonimato.
Nel corso del 2018 Telefono Amico Italia ha raccolto circa 50mila richieste di sostegno, offrendo quasi 9mila ore di assistenza telefonica e ascolto. «Molte persone ci contattano per problemi legati all’area del sé, come la solitudine o il bisogno di compagnia, ma riceviamo anche migliaia di telefonate dalle quali emergono difficoltà legate alla sessualità, alle relazioni familiari e amicali, all’inserimento nella società (emarginazione) e a questioni più pratiche, come problemi economici, lavorativi e giuridici» spiega Petra.

Sono 20 i centri di ascolto telefonico locali distribuiti in tutta la Penisola. «Le regioni dalle quali nel 2018 abbiamo ricevuto più richieste di aiuto sono il Piemonte (8627 chiamate), la Lombardia (7558 chiamate), il Veneto (5880 chiamate) e il Lazio (2418 chiamate), mentre le città dalle quali sono arrivate in assoluto più chiamate sono Milano (2675 chiamate), Roma (1858 chiamate) e Torino (1431 chiamate)» rende noto la presidente.

Sono 500 i volontari, che mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo per ascoltare, in forma anonima, chi ha bisogno di parlare per sentirsi meglio. «Il nostro servizio di ascolto, raggiungibile attraverso il numero unico 199.284.284 o compilando un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it, è attivo 365 giorni all’anno dalle 10 alle 24, ma per renderlo più capillare ed efficace siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari per i nostri centri locali in Campania (Napoli), Emilia Romagna (Modena e Parma), Friuli Venezia Giulia (Udine), Lazio (Roma), Lombardia (Bergamo, Brescia, Busto Arsizio, Mantova e Milano), Sardegna (Sassari), Sicilia (Palermo), Toscana (Prato), Trentino Alto Adige (Bolzano e Trento) e Veneto (Bassano del Grappa, Padova, Treviso, Venezia Mestre e Vicenza)».

«Essere di supporto a chi vive momenti difficili non è affatto semplice», racconta Antonio, storico volontario di Telefono Amico Italia. «In alcuni casi si fa fatica a trovare parole di conforto, ma spesso chi vive un dolore molto inteso trae sollievo anche dal solo fatto di sentirsi capito e ascoltato. Sono molto felice di offrire a chi sta male un piccolo aiuto: facendo del bene, ci si sente davvero bene».
I volontari di Telefono Amico Italia rispondono alle telefonate e alle e-mail delle persone che hanno bisogno di aiuto, offrendo supporto attraverso l’ascolto empatico, il dialogo e la valorizzazione delle risorse interiori. L’obiettivo è restituire benessere emozionale alle persone in difficoltà, senza mai esprimere giudizi e garantendo il totale anonimato. «L’attività dei nostri volontari è molto delicata, per questo è previsto un corso teorico-pratico obbligatorio di circa 6 mesi (Per accedere ai corsi volontari@telefonoamico.it) finalizzato a fornire a coloro che vogliono intraprendere questo percorso gli strumenti principali per instaurare e gestire una relazione di aiuto, sia nella dimensione dell'emergenza che in quella dell'abitualità», sottolinea la presidente di Telefono Amico Italia.


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