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Cooperazione & Relazioni internazionali

Il neonato aggrappato a uno zerbino che galleggia nel Mediterraneo per scuotere le coscienze

Welcome(?) è il titolo dell'installazione artistica di Federico Clapis realizzata per Mediterranea. L'equipaggio della piattaforma della società civile lo lancerà in mare per poi recuperarlo e metterlo all'asta. L'opera mira a sensibilizzare la collettività sulla necessità di salvare i migranti che ogni giorno a quel mare affidano la propria vita e il sogno di essere "accolti"

di Alessandro Puglia

Un bambino migrante aggrappato a uno zerbino con la scritta “Welcome” in mezzo al Mediterraneo. È l’opera che Federico Clapis ha realizzato per Mediterranea-Saving Humans che con il suo equipaggio ha lanciato in mare l’installazione artistica con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica rimarcando la necessità di un impegno concreto per salvare i migranti specialmente dopo il decreto sicurezza bis.

Welcome (?) è il titolo dell’opera, ed è nata da un’idea di Federico Clapis e di Sergio Spaccavento, direttore creativo dell’agenzia pubblicitaria Conversion. In un primo momento l’opera verrà lasciata in balia delle acque e sarà successivamente recuperata e messa all’asta così da raccogliere fondi per sostenere Mediterranea–Saving Humans, la piattaforma della società civile che di recente ha visto restituita dal tribunale di Agrigento la nave Mare Jonio che era stata sequestrata a maggio dopo aver tratto in salvo 30 persone a 40 miglia dalle coste libiche.

«L’opera artistica- sottolinea Maso Notarianni, dirigente nazionale di Arci, tra i fondatori di Mediterranea-Saving Humans – raffigura e narra plasticamente le storie di chi, scappando dalla guerra in Libia o dalla miseria del suo Paese, si scontra con l’ipocrisia di un mondo che si dice civile mentre fa a pezzi non solo il senso di umanità e di solidarietà ma anche le leggi del mare, i trattati internazionali e la Costituzione».

Lo scopo del progetto è continuare a sensibilizzare la collettività rispetto a un fenomeno che ha bisogno di essere affrontato nella tutela di chi ogni giorno rischia la vita per raggiungere il sogno di essere accolto, come ricorda l’opera di Clapis.


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