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Cooperazione & Relazioni internazionali

L’Amazzonia brucia e Bolsonaro dà la colpa alle ONG

Sono oltre 70mila gli incendi che, dall'inizio dell'anno, stanno distruggendo l'Amazzonia: è a rischio il 20% della produzione di ossigeno del pianeta e il 10% della biodiversità mondiale. Ma il Presidente del Brasile attacca le ONG, accusandole di aver dato appiccato le fiamme

di Redazione

Sono oltre 70mila gli incendi che, dall'inizio dell'anno, stanno distruggendo l'Amazzonia: è a rischio il 20% della produzione di ossigeno del pianeta e il 10% della biodiversità mondiale. Sta andando in cenere una superficie pari a tre campi da calcio al minuto. L'area dell' Amazzonia deforestata che è stata monitorata a luglio via satellite corrisponde a una superficie di 2.254 chilometri quadrati. Ma il Presidente del Brasile non trova di meglio che dare la colpa alle ONG

«Per quanto riguarda gli incendi in Amazzonia – dichiara Bolsonaro – ho l'impressione che avrebbe potuto essere appiccato dalle ONG perché avevano chiesto del denaro. Quali erano le loro intenzioni? Per creare problemi al Brasile».

Servirsi delle Organizzazioni non governative come capro espiatorio sta diventando un trend globale, dal presidente indiano Modi a Bolsonaro fino al Ministro degli Interni italiano.


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