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Subito un porto sicuro: non è un’opzione, è un diritto

«Vedere immagini come quelle che ci inviano gli amici di Mare Jonio e ascoltare le storie che ci raccontano toglie il fiato e ci muove all'unica strada possibile»: sono le parole di Paola Crestani, presidente del CIAI

di Redazione

«Subito un porto sicuro: non è un’opzione, è un diritto. Lo sancisce il diritto internazionale, lo vogliono i diritti umani. Non possiamo continuare ad assistere alla continua lesione dei diritti: 100 persone, 28 minori, di cui 22 hanno meno di 10 anni. Possiamo lasciarli in balia di decisioni che tutto considerano, ma nulla hanno a che fare con l'umanità? Vedere immagini come quelle che ci inviano gli amici di Mare Jonio e ascoltare le storie che ci raccontano toglie il fiato e ci muove all'unica strada possibile»: sono queste le parole di Paola Crestani, presidente del CIAI, a commento del salvataggio effettuato stamane dalla Mare Jonio. In merito alla richiesta di sbarco, ancora una volta MRCC ITA (Centro di Coordinamento Marittimo Italiano) ha risposto di fare riferimento alle autorità libiche.

«Oggi più che mai il nostro sostegno a Mediterranea dimostra il suo alto valore e ci conferma che stiamo percorrendo la strada giusta. Sempre a favore dei diritti, sempre a sostegno della vita. Farci portavoce e far valere nelle sedi competenti i diritti di chi non ha voce, in particolare quelli dei bambini che da più di 50 anni tuteliamo: oggi come sempre questa è, e sarà, la nostra priorità».