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Al via la call europea “Google Assistant for Good”

Dalla collaborazione tra il Centro Clinico NeMO e Google Italia nasce la competizione, rivolta agli sviluppatori di tutta Europa, per promuovere la realizzazione di progetti innovativi che usino la tecnologia dell’Assistente Google per aiutare le persone affette da malattie neuromuscolari. Tre le aree individuate: autonomia, supporto al caregiver, intrattenimento e tempo libero

di Redazione

Per promuovere la ricerca di soluzioni innovative con l’Assistente Google, volte ad aiutare e migliorare la vita delle persone affette da malattie neuromuscolari il Centro Clinico NeMO, centro multidisciplinare ad alta specializzazione per il trattamento delle malattie neuromuscolari, e Google presentano la competizione “Google Assistant for Good”.

In Italia si stima che siano circa 40mila le persone con malattie neuromuscolari, patologie altamente invalidanti, come la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), l’atrofia muscolare spinale (Sma) e le distrofie muscolari, patologie degenerative e caratterizzate da lunghi e complessi percorsi di cura e assistenza.

Dichiara il presidente del Centro Clinico NeMO Alberto Fontana: «Siamo felici che Google abbia sposato la nostra missione, aiutandoci a lanciare una sfida che inviti gli sviluppatori nel mettere a disposizione la loro creatività al servizio delle persone con malattie neuromuscolari. Grazie a questa collaborazione, NeMO continua la sua opera di presa in carico dei bisogni di cura, attraverso una tecnologia orientata a portare benefici e a supportare pazienti e caregiver».
«Siamo orgogliosi di poter supportare l’iniziativa di NeMO, e siamo curiosi di vedere come la creatività e passione che contraddistinguono la comunità degli sviluppatori contribuiranno a portare nuove soluzioni in questo campo» aggiunge Alfredo Morresi, Developer Relations Program Manager

La “Google Assistant for Good” è una competizione che si rivolge agli sviluppatori di tutta Europa – e a chiunque abbia conoscenze tecniche sull’Assistente Google – per realizzare idee innovative che rendano più semplice, per la persona con malattia neuromuscolare o per la sua famiglia, lo svolgimento di alcune azioni quotidiane attraverso l’applicazione della tecnologia di Google Assistant.
Gli sviluppatori potranno iscriversi alla competizione entro il 30 settembre prossimo, partecipando sia individualmente sia in team. Avranno poi tempo fino al prossimo 30 novembre per sviluppare la propria idea. Il vincitore sarà annunciato nella settimana del 16 dicembre (tutte le informazioni per partecipare alla call qui).

Tre le aree tematiche individuate insieme a Google, dal Centro Clinico NeMO. Si tratta di aree indicative e non vincolanti, per la creazione di soluzioni con l’Assistente Google che la persona con malattia neuromuscolare potrà attivare attraverso l’uso della voce:
Autonomia. Le malattie neuromuscolari causano una progressiva perdita di autonomia, rendendo difficili anche le azioni più semplici. In che modo si può offrire una maggiore autonomia al paziente?
Supporto al caregiver. La malattia cambia profondamente non solo la vita della persona che ne è affetta, ma anche quella della sua famiglia e di chi è al suo fianco per assisterla nella quotidianità. In che modo si può facilitare l’attività del caregiver?
Intrattenimento. Anche per la persona con malattia neuromuscolare è importante continuare a vivere la dimensione ludica, ricreativa e sociale: dalla partecipazione ad un evento, alla comunicazione online con gli amici. Come si può andare incontro a questo tipo di necessità?


Nelle immagini il Centro Clinico NeMO di Milano


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