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Cooperazione & Relazioni internazionali

Jahier, presidente Cese, e Dobrev, vicepresidente Parlamento Ue : «Dobbiamo lavorare insieme per un’Europa più forte, sicura e felice»

In un dibattito svoltosi durante la sessione plenaria di settembre del Comitato economico e sociale europeo (Cese), il presidente del Comitato Luca Jahier ha ricordato le sue priorità per il futuro dell'Europa e la vicepresidente del Parlamento europeo Klára Dobrev ha presentato i temi centrali del Parlamento per la legislatura 2019-2024

di Redazione

Il presidente del Comitato economico e sociale europeo (Cese) Luca Jahier si è rivolto alla Vicepresidente del Parlamento europeo Klára Dobrev per sottolineare l'importanza di essere più vicini ai cittadini europei, di rafforzare la democrazia e di aumentare la partecipazione dei cittadini all'elaborazione delle politiche dell'Ue, dimostrando nel contempo che l'Europa è impegnata a produrre risultati.

«Il Cese ha sempre avuto una posizione chiara nei confronti del progetto europeo: abbiamo bisogno di più Europa e di un'Europa migliore e sosterremo tutte le azioni che perseguono questo obiettivo, ma dobbiamo dimostrare ai cittadini europei che l'Europa produce risultati concreti!», ha dichiarato. «I cittadini devono essere al centro delle istituzioni e senza la società civile, la democrazia rimane fragile. I nostri membri sono il vero ponte tra i cittadini e le istituzioni dell'Ue», ha aggiunto.

Klára Dobrev ha preso atto con soddisfazione della sintonia delle posizioni del Comitato e del Parlamento europeo. «Dobbiamo renderci conto che il nostro breve mandato politico dipenderà dal nostro impegno politico a lungo termine. Dobbiamo ascoltare i cittadini europei e questo è un compito comune di tutte le istituzioni. Dobbiamo ascoltare la loro voce: chiedono maggiore sicurezza e migliori condizioni di vita», ha affermato.

Luca Jahier ha sottolineato l'importanza fondamentale di una cooperazione stretta e strutturata tra tutte le istituzioni dell'Ue. «Il Parlamento europeo e il Cese dovrebbero collaborare di più. Le nostre relazioni sono importanti perché il Parlamento rappresenta la voce dei cittadini dell'Ue, mentre il Comitato è la voce della società civile», ha ricordato.

Guardando al futuro, Luca Jahier ha sostenuto che «il Parlamento europeo svolgerà un ruolo chiave nella prossima Conferenza sul futuro dell'Europa e questa iniziativa dovrebbe includere la società civile e il Cese, in quanto ambedue forniscono un chiaro valore aggiunto. Insieme siamo più forti e possiamo ottenere risultati migliori», ha concluso.

Klára Dobrev ha messo in evidenza il fatto che le ultime elezioni europee hanno registrato un'affluenza record alle urne. I cittadini europei hanno inviato un messaggio che ha rafforzato la fiducia nelle istituzioni europee, poiché i partiti euroscettici non hanno conquistato la maggioranza al Parlamento. Ciò comporta però anche una responsabilità. «L'attenzione è ora incentrata sui cittadini e un'Europa forte vuol dire un'economia europea forte, ma anche un'Europa sociale forte», ha aggiunto. «Le nostre priorità saranno l'approfondimento dell'unione economica e monetaria, affronteremo il problema della disoccupazione e quello dell'impatto sociale dei cambiamenti climatici».

Facendo riferimento alla cooperazione tra le istituzioni dell'UE, Klára Dobrev ha sottolineato che la trasparenza e l'inclusività sono essenziali, come lo è anche un approccio più strutturato alla collaborazione con la società civile. «La discussione è l'elemento centrale di una buona governance e di una governance trasparente e la cooperazione strutturata è un partner fondamentale nel processo decisionale. È il sistema dei pesi e contrappesi", ha affermato. "Più la nostra cooperazione è strutturata, maggiori sono le possibilità che dia risultati positivi. Dobbiamo plasmare insieme l'Europa, non solo in convegni e manifestazioni pubbliche, ma nel lavoro quotidiano, per contribuire a costruire un'Europa migliore e più felice», ha concluso.

Hanno poi preso la parola i presidenti dei gruppi del Comitato. Per i datori di lavoro, Jacek Krawczyk ha affermato che i valori europei devono essere costantemente difesi e protetti e che è importante rispondere alle aspettative dei cittadini. Per i lavoratori Oliver Röpke ha sostenuto che l'obiettivo principale deve essere quello di riconquistare la fiducia delle persone nel progetto europeo e nel lavoro delle istituzioni. Infine, Arno Metzler, a nome del gruppo Diversità Europa, ha segnalato l'importanza di avere di uno scambio aperto e una buona cooperazione con il Parlamento europeo.

Foto: Klára Dobrev e Luca Jahier. Credit: Cese.


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