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“Wow Festival”, per le discipline emergenti buona la prima

Giochi, esibizioni, corsi di formazione e convegni nel grande spazio espositivo. Belle scoperte sportive fra il simpatico Pafball, il curioso Tchoukball e il vivace TeamGym. È questo il cuore della kermesse del Centro Sportivo Italiano

di Lorenzo Maria Alvaro

Non di solo calcio, nuoto o volley vive lo sport italiano. È quanto emerso dalla prima edizione del Wow Festival, la kermesse che il Centro Sportivo Italiano ha dedicato a nuovi sport emergenti. Fra la curiosità e la simpatia dei giochi Malpensa fiera ha accolto nell’ultimo weekend di settembre un migliaio di atleti, numerosi genitori, tanti dirigenti di società sportive. Tanto lo stupore.

Wow festival è stato infatti una grande vetrina per far gol a pafball, camminare insieme con la giusta tecnica del nordic walking, guardare con slancio ai giochi elettronici come pure riflettere sul benessere interiore grazie al tai-chi ed al wushu. Nel solco della sua tradizione il Csi punta dunque nuovi orizzonti, guardando all’innovazione, sperimentando nuove tendenze, senza voler inseguire fenomeni di moda, piuttosto un modo nuovo per rilanciare sfide educative.

Ancora poco conosciute, insolite, non convenzionali in rassegna ecco in fiera spuntare le prese volanti dell’Ultimate Frisbee o anche i “bloccaggi” del dodgeball, una palla avvelenata 2.0, passando per i tavoli dei giochi di ruolo e alle console dei sempre più diffusi E-Sport. E ancora minigolf, Tchoukball, danza, biliardino.

Tante le discipline sperimentate nella due giorni lombarda, nell’appuntamento che rientrava nel progetto Coni 2019 "Let's Play Sports!".

Soddisfatto il presidente nazionale CSI, Vittorio Bosio, «non abbiamo fatto altro che mettere a sistema quello che facciamo da 75 anni, ci siamo aperti ai nuovi sport e ci siamo rinnovati alla ricerca di una identità precisa sempre condividendo i valori con cui l’Associazione è nata. Al Wow festival abbiamo messo insieme sport non del tutto strutturati, simpatici, per offrire loro uno spazio che non avrebbero mai avuto».

Non solo pratica sportiva, ma anche convegni, corsi di formazione e numerosi stand per approcciare al meglio queste discipline e far avvicinare tecnici, dirigenti sportivi e semplici curiosi. Fiscalità, comunicazione e innovazione sono stati alcuni fra i principali argomenti degli incontri.

Oltre alla meraviglia delle esibizioni atletiche e sportive, le preoccupazioni derivanti dalle politiche sportive del Paese. Tra Riforma dello Sport e Terzo Settore, alcuni Enti di Promozione Sportiva (Csi, Pgs, Uisp, Us Acli) si sono confrontati nel convegno “La promozione sportiva per la crescita dei giovani: tra riforme, attese e speranze” che ha visto intervenire i rispettivi presidenti nazionali delle tre associazioni di base. L’auspicio comune di un dialogo con le Istituzioni in vista dei decreti attuativi della Riforma dello Sport, e un quadro in via di definizione per quanto riguarda il Registro del Terzo Settore.

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Tra i tanti spunti di riflessione, immancabile al Wow festival quello dell’assistente ecclesiastico nazionale del Csi, don Alessio Albertini, che ha esortato i presenti a seguire l’esempio di Gesù ed essere originali, con la formula dell” “anche se”: «Trovate il coraggio di intraprendere strade nuove anche se nessuno le segue, di perdonare gli altri anche se abbiamo di fronte un nemico. Siate anticonvezionali con il vostro volontariato e chiedetevi chi siamo oggi e cosa vogliamo essere, perché chiederselo è già anticonvenzionale».