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Nella vigna di Monna Lisa la vendemmia sarà sociale

Dal 5 all’11 ottobre, sei persone con autismo prenderanno parte al progetto “Vendemmia in Chianti” della Tenuta Carobbio diventano in vignaioli per il progetto di inclusione e riabilitazione

di Redazione

Autonomia e inclusione sociale sono le parole chiave che guideranno le sei persone con autismo di Fondazione Sacra Famiglia che dal 5 all’11 ottobre prenderanno parte al progetto “Vendemmia in Chianti” presso la Tenuta Carobbio a Panzano in Chianti (FI).

Nei filari dove un tempo passeggiò Lisa Gherardini, ovvero la Monna Lisa leonardesca, il cui padre gestì questa tenuta a metà Cinquecento – ora di proprietà della famiglia Novarese -, impareranno a raccogliere l’uva, smistare gli acini, imbottigliare il vino ed etichettare le bottiglie. Il progetto nasce con l’intento di favorire occasioni di inclusione sociale e incrementare le abilità di autonomia per favorire la vita indipendente delle persone con disturbo dello spettro autistico.

«Si tratta di un progetto esperienziale e formativo di autonomia e inclusione che ha permesso a questi giovani, accompagnati dagli operatori di Sacra Famiglia, di sperimentare momenti di vita lontani dalle loro famiglie e svolgere attività professionalizzanti», commenta Gina Fiore, responsabile Nuovi Progetti e Laboratori di Fondazione Sacra Famiglia.

Tre donne e tre uomini, di età compresa tra i 21 e i 59 anni, accompagnati da un educatore e un'Asa del Centro Diurno per Disabili Sacro Cuore, lavoreranno nella tenuta come vignaioli, proprio nel momento più importante dell'anno dal punto di vista della produzione. Immersi nella natura e ospitati in una splendida villa, si occuperanno anche della selezione degli acini in seguito alla raspatura, un'operazione che qui si svolge ancora a mano e permette di avviare alla pigiatura solo l'uva migliore. Parteciperanno inoltre a un laboratorio di cucina presso il ristorante L'Antica Scuderia di Badia Passignano, sotto la guida di rinomati chef.

«Il territorio del Chianti Classico è splendido e famoso in tutto il mondo: aumentare il proprio impegno sociale non potrà che arricchirne la reputazione», osserva il direttore della Carobbio, l'agronomo ed enologo Dario Faccin. «Per la nostra azienda, in particolare, è un onore e un piacere far parte di questo progetto: ricorderemo la vendemmia 2019 non solo per l'ottimo vino, almeno così speriamo, ma anche per la gradita presenza degli "aiutanti speciali" di Sacra Famiglia».


In apertura image by Günther Schneider from Pixabay