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Politica & Istituzioni

Reddito di Cittadinanza, un sms per 520mila beneficiari della prima ora

Lo ha inviato l'Inps a quanti avevano presentato domanda a marzo, utilizzando i moduli con i requisiti previsti dal decreto legge, poi modificati nella conversione in legge. Per sei mesi hanno comunque usufruito del Reddito o della Pensione di Cittadinanza, tenendo buoni i requisiti della prima ora. Adesso però devono aggiornare la loro situazione

di Sara De Carli

Un sms per ricordare che è necessario aggiornare la propria domanda di Reddito di Cittadinanza, secondo il modulo definitivo. Pena sospensione del beneficio. Venerdì 4 ottobre l’Inps ha inviato 519.586 sms ai percettori di Reddito o Pensione di cittadinanza (Rdc/Pdc) che avevano presentato la domanda nel mese di marzo. Nella fretta di avviare la misura, si ricorderà, il Governo Conte I aveva aperto la finestra per la presentazione delle domande del reddito o pensione di cittadinanza il 6 marzo 2019, con un modulo basato sul decreto legge istitutivo del RdC (D. L. 4 del 2019), decreto che era stato poi modificato in sede di conversione in legge (L. 26 del 2019).

Platea e condizioni di accesso in quel lasso di tempo sono cambiate e di conseguenza è stato cambiato il modello per presentare domanda. Ma i primi che avevano presentato domanda, per sei mesi hanno ricevuto comunque il beneficio, che avessero o meno i requisiti effettivamente necessari secondo la legge.

Ora queste 519.586 persone hanno tempo fino al 21 ottobre per aggiornare la loro domanda e, nel caso ne avessero diritto, continuare a percepire il Reddito o la Pensione di Cittadinanza. Gli interessati sono stati avvertiti dall’Inps tramite i recapiti sms o e-mail da loro indicati nella domanda. Nella sola giornata di venerdì – fa sapere l’Inps – sono pervenute 114.352 integrazioni. Chissà se poi ci faranno sapere anche quanti sono i percettori che per sei mesi hanno avuto il beneficio senza avere i requisiti definitivi previsti dalla Legge.

Foto Unsplash


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