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Sostenibilità sociale e ambientale

L’innovazione sociale è nel piatto

Torna la settima edizione di Maker Faire Roma. Quest’anno un intero padiglione dedicato al settore agroalimentare e alla relazione tra cibo e tecnologia, all’insegna della sostenibilità

di Giuseppe Frangi

È da sette anni il luogo dove la tecnologia e l’innovazione dall’alto si incontrano con l’innovazione dal basso. Un evento dal forte impatto popolare che unisce scienza, fantascienza, divertimento, aprendo una finestra sul futuro, ma anche offrendo opportunità di business a centinaia di “makers”, startup e giovani di talento.

Dal 18 al 20 ottobre torna la Maker Faire Rome: l’evento europeo più importante dedicato all’innovazione tecnologica organizzato alla Fiera di Roma dalla Camera di Commercio di Roma su una superficie espositiva di oltre 100mila mq. Un appuntamento giunto ormai alla settima edizione che più del passato punta a mettere al centro del dibattito la grande questione dell’economia circolare e, in particolare, della bioeconomy, del greenbuilding e del greentech. Temi quanto mai attuali a cui la Maker Faire dedica fin dalla scorsa edizione un intero padiglione dove decine di aziende innovative e di esperti del settore espongono qui i loro prodotti e i loro progetti. Con un obiettivo comune: illustrare come la relazione tra cibo e tecnologia possa rappresentare un motore di cambiamento e uno strumento chiave per creare un mondo più sano e sostenibile.

In quest’area verranno presentate 30 soluzioni innovative per il settore agroalimentare. Si parte dall’innovazione sul cibo. Qui saranno presentate diverse soluzioni che riguardano nuove frontiere del settore della gelateria, la produzione di nuovi integratori alimentari, la cioccolata prodotta a bassa temperatura, nuove risorse gastronomiche come l’aglio nero, il confezionamento di aperitivi in perle gel destinato al mercato dell’happy hour innovativo.

Saranno poi presentate alcune nuove tecnologie per la conservazione degli alimenti, tipo la disidratazione in autoclave a pressione che consente la conservazione della mozzarella a temperatura ambiente. Non mancheranno le soluzioni per l’economia circolare e la sostenibilità, come la produzione di contenitori in bioplastica realizzati a partire dai residui dei caseifici, la produzione di film isolanti che evitano i trattamenti con diserbanti, il bio spray che forma una pellicola che isola il terreno sottostante impedendo la nascita di erbe infestanti, macchine intelligenti per il compostaggio della frazione umida dei rifiuti, la produzione di nanomembrane a base di fibre realizzata impiegando estratti di foglie di fico d’India.

Un’attenzione particolare sarà, poi, dedicata alla coltivazione di micro-spazi (small scale farming), utilizzando tecniche e attrezzature dedicate. In sostanza si continua a lavorare sulla possibilità di creare orti di tutte le dimensione con consumo energetico e di risorse ridottissimo. Senza dimenticare i sistemi innovativi privi di residui chimici per la conservazione e l’igiene degli alimenti, un sistema di intelligenza artificiale che promuove i piccoli negozi di prossimità, e diverse soluzioni per la trasformazione alimentare e per il comfort dei lavoratori agricoli.

L’esposizione interattiva sarà affiancata da un ciclo di talk curati dai massimi esperti del settore dedicati ai temi del climate change, del digital divide e delle nuove frontiere dell’educazione nutrizionale. In quest’area, infine, sarà attiva – per tutta la durata della manifestazione – la sezione “Green Food per il Futuro”, con un bar vegetale, uno street food vegetariano e un ciclo di show cooking di alta cucina green.

«Anche il cibo evolve e l’innovazione è il motore di questa evoluzione», dichiara Carlo Hausmann, direttore generale Agro della Maker Faire, «Quest’anno, nell’ambito di makerfaire, abbiamo selezionato 30 soluzioni innovative adatte in particolare alle imprese di piccole dimensioni, quelle che costituiscono la maggior parte del tessuto produttivo italiano. 30 invenzioni distribuite tra agricoltura, trasformazione e nuove modalità di commercializzazione. Le migliori tra queste saranno premiate nella competizione agrifoodmaker». «Accanto a questo», continua Hausmann, «nel padiglione agrifood si terranno 25 talk di altrettanti esperti nazionali e internazionali dedicati all’innovazione del settore. Ci sarà poi uno speciale dedicato al design del gelato e una sezione ristorativa dove sarà possibile provare il cibo vegetale del futuro. Il tutto accompagnato da 10 lezioni di alta cucina con la preparazione di ricette innovative».


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