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“Santa subito”: adesso il Terzo settore sa parlare anche al cinema

Domani sera alla Festa del Cinema di Roma verrà proiettato il documentario "Santa subito", ispirato alla vicenda di Santa Scorese, accoltellata sotto casa a 23 anni da uno sconosciuto stalker. Il film è uno dei 10 vincitori del bando “Social Film Fund Con il Sud”, che hanno coinvolto 250 organizzazioni di Terzo settore. Carlo Borgomeo: «Comunicare non è semplicemente raccontare quel che si fa, ma è un mezzo per attuare la propria missione»

di Sara De Carli

Nel 1991, la California fu il primo Paese al mondo a dotarsi di una legge antistalking. In quello stesso anno, nella provincia di Bari, Santa Scorese venne accoltellata sotto casa a soli 23 anni da uno sconosciuto molestatore che da anni la perseguitava con le sua morbose attenzioni, prima vittima di stalking e femminicidio nel nostro Paese. Figlia di un agente di polizia e di una casalinga, la morte di Santa ha anche una dimensione di martirio, in quanto le minacce del suo persecutore avevano a che fare anche con la fede della ragazza e la sua scelta di vita cristiana: per questo è stata riconosciuta come Serva di Dio e indicata come testimone della fede nel corso del recente Sinodi per i giovani. La storia di Santa oggi è diventata un documentario, emblematicamente intitolato Santa subito, firmato da Alessandro Piva. Il documentario è uno dei 2 titoli italiani selezionati tra i 33 di tutto il mondo in “selezione ufficiale” alla Festa del Cinema di Roma. La proiezione ufficiale sarà domani sera, venerdì 25 ottobre, all'Auditorium Parco della Musica.

Il film di Piva è prodotto da Fondazione CON IL SUD e da Apulia Film Commission attraverso il bando “Social Film Fund Con il Sud”. Il Bando – una novità assoluta – era rivolto a partenariati composti da imprese cinematografiche e da organizzazioni non profit meridionali, un inedito tandem, per raccontare il Sud attraverso storie di vita reale, spesso poco rappresentate, superando i luoghi comuni. Lo sguardo creativo si unisce così a quello degli operatori del Terzo settore, per illuminare con una luce nuova, diversa, le fragilità della società.

Al Bando hanno partecipato 100 società di produzione cinematografica italiane ed estere, insieme a 250 organizzazioni di Terzo settore del Sud Italia. I dieci progetti selezionati – 4 cortometraggi e 6 documentari, qui l’elenco completo; oggi tutti i film sono pronti per essere promossi attraverso festival ed eventi italiani e internazionali – sono stati finanziati complessivamente con 400mila euro: parlano di migranti (Compagni di viaggio, di Sara De Martino e Aaron Ariotti, con Lumen Film e Associazione culturale Occse e Consorzio Concreto di Matera), del rapporto fra i detenuti e le loro famiglie (A casa lavori in corso, di Luciano Toriello con Toriello Luciano D.I. e Osservatorio Giulia & Rossella di Bari, Associazione Lavori in corso e Cooperativa sociale Paidos di Foggia), di agricoltura sociale (Madre nostra, di Lorenzo Scaraggi con Sintesi e Cooperativa sociale Semi di vita e Forum Agricoltura Puglia di Bari), di giovani e educazione (Il sistema Sanità, di Mario Pistolese e Adrea De Rosa, con Upside e Fondazione San Gennaro Onlus e Cooperativa sociale La Paranza di Napoli)…

Santa subito è stato proposto dalla casa di produzione Seminal Film, con sede in Puglia, insieme all’Associazione Giraffa – Gruppo indagine resistenza alla follia femminile, una onlus di Bari costituita da donne che si occupano di donne vittime di violenza, e dall’Associazione L’Albero di Potenza, collettivo artistico tutto al femminile che si sperimenta sul teatro e sulla formazione incrociando le singole e peculiari competenze di ciascuno dei componenti. Il regista Alessandro Piva racconta di essere venuto a conoscenza della tragica vicenda di Santa Scorese «da sua sorella Rosa Maria, che l’anno passato ne parlava nel corso di un evento pubblico. Ancora una volta una storia dal forte impatto sociale e umano mi ha chiamato a lavorare sulla mia terra, focalizzando lo sguardo non solo sulla cronaca di una morte così ingiusta, ma anche sul dolore di chi resta».

Per Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD, il bando “Social Film Fund Con il Sud” nasce dal fatto che «la fondazione ha avuto sempre un’attenzione particolare al tema della comunicazione, intesa non come uno strumento necessario a fare conoscere le iniziative realizzate o per descrivere i risultati raggiunti, ma proprio come parte integrante della propria missione, tanto è vero che già in passato siamo stati la prima fondazione fondazione a pubblicare un bando sperimentale per le organizzazioni di Terzo settore che aveva per oggetto la comunicazione. Comunicare è una missione, è un mezzo per attuare la missione, non per raccontarla. In questo quadro è nato il bando “Social Film Fund Con il Sud” e ancora oggi devo ringraziare Apulia Film Commission che ha consentito la partecipazione di soggetti che non raccontassero solo questioni pugliesi ma il sociale».

250 organizzazioni di Terzo settore che entrano nel magico mondo del cinema: già questo è un successo… «Uno degli obiettivi era fare incontrare due culture diverse, il sociale e cinema, la cosa ha funzionato. Non abbiamo dato un orientamento, non chiedevamo denuncia, a noi interessa "soltanto" che il sociale entri di più nel mondo del cinema. Sono arrivate denunce e sono arrivate grandi storie. Nel sociale – VITA lo sa bene – c’è un po’ la sottovalutazione dell’importanza del far sapere quello che si fa. Il fatto che “Santa subito” sia stato selezionato per la Festa del Cinema di Roma è una bellissima notizia». Dentro, sottolinea Borgomeo, «perché di essere in “recenti vicini” siamo un po’ stufi».

In copertina, Angela Dachille, la mamma di Santa, mostra la copia di un giornale del 1991, conservata gelosamente.


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