Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Sanità & Ricerca

Ad Ariela Benigni il “Tomoh Masaki Award”

Il premio internazionale è stato assegnato al Segretario Scientifico dell’Istituto Mario Negri e Coordinatore delle Ricerche delle sedi di Bergamo per il suo contributo scientifico agli studi sull'endotelina. Il premio è in condivisione con il professor Donald Kohan dell'Università di Sal Lake City. Dedicato al professor Masaki, medico e scienziato giapponese viene conferito ogni due anni in occasione dei convegni internazionali

di Redazione

Durante la sedicesima edizione della Conferenza Internazionale che si è tenuta a Kobe in Giappone, è stato assegnato ad Ariela Benigni, Segretario Scientifico dell’Istituto Mario Negri e Coordinatore delle Ricerche delle sedi di Bergamo, il Tomoh Masaki Award, a riconoscimento dei suoi studi sull’endotelina. Il premio è stato condiviso con il professor Donald Kohan dell’Università di Salt Lake City, Utah.

L’endotelina è una piccola proteina che ha un ruolo centrale nel regolare la funzione del cuore e dei vasi sanguigni ed è coinvolta nella genesi di malattie del cuore, fegato, cervello, rene e di alcune forme tumorali. I primi studi che hanno dimostrato un coinvolgimento nelle malattie renali sono stati eseguiti per la prima volta a Bergamo. Il gruppo della dottoressa Benigni ha dimostrato che la progressione della malattia si associa a un’aumentata produzione di endotelina nel rene e questo comporta infiammazione e danno al tessuto. Sempre a Bergamo è stato dimostrato che l’endotelina ha un ruolo anche nella progressione della nefropatia diabetica. Tutti questi studi hanno suscitato grande interesse nell’industria che ha prodotto inibitori dell’endotelina che si utilizzano adesso nei pazienti.

Il premio è dedicato al professor Tomoh Masaki, un medico e scienziato giapponese nato nel 1934, che è particolarmente noto per la scoperta, tra i suoi molti risultati scientifici, dell'endotelina peptidica derivata dall'endotelio e dei suoi recettori. In riconoscimento del suo lavoro innovativo e all’avanguardia che ha portato a nuove applicazioni cliniche, nel 2011 è stato istituito il Premio Tomoh Masaki che viene assegnato ogni due anni durante le Conferenze Internazionali sull’endotelina. Proprio grazie ai contributi scientifici dell’Istituto Mario Negri in questo campo, Bergamo fu scelta come sede della decima edizione del convegno, nel 2007.

La prima edizione del premio Tomoh Masaki è stata consegnata al professor Masashi Yanagisawa, che ha avuto un ruolo fondamentale nella scoperta, nel 1988, dell'endotelina: era la sua tesi di dottorato e fu pubblicata su Nature. Dopo il prof. Masashi, hanno ricevuto il premio: nel 2013 Katsutoshi Goto (Università di Tsukuba, Giappone), nel 2015 Martine Clozel (Actelion), nel 2017 David Webb (Università di Edimburgo, Scozia).

«Sono molto legata agli studi sull’endotelina che sono stati anche oggetto della mia tesi di dottorato a Maastricht» dice la dottoressa Benigni. «È una bella storia che tutti i ricercatori vorrebbero vivere. Le osservazioni sperimentali che abbiamo fatto in laboratorio saranno utili a tanti pazienti».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA